BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] . Anche alla base di tale opera c'è la convinzione, comune a tutti i grandi umanisti della prima metà del Quattrocento, che perniciosi et tum reipublicae tum ceteris inutiles". Questo senso del valore formativo della cultura e delle lettere si ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] orientato sempre più decisamente in senso classicistico.
Manifestò molto precocemente una che visse "in perpetuo celibato; anzi vestì sempre l'abito Clericale; e però comunemente appellavasi l'Abate De Ferrari" (Soprani-Ratti, 1769, p. 271), morì a ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] tale logica sarebbe venuta meno con la fine dei partiti comunisti, visti come radicali e antisistema. Ma i partiti di procedure hanno profonde implicazioni sostantive. La democrazia è in questo senso un regime in cui tra la libertà, come garanzia ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] città. Questa assenza, se lo poneva in un certo senso al sicuro e poteva permetterglì di riflettere sullo stato delle e confiscati i suoi terreni (e per ciò in seguito chiederà al Comune un indennizzo di 10.500 lire). In quel periodo il D. sembra ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] laurea nel 1943, con una tesi dedicata al senso morale dei minori, preparata intervistando quaranta detenuti dell' avvocato), iniziò a far pratica presso lo studio di un legale comunista. Nel 1951 si mise in proprio, ricevendo i clienti in casa ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] umana, così come ha dimostrato di saper cogliere il senso dell'umorismo e del grottesco nei brani corali intitolati: cui talvolta gli riesce agevole superare i limiti del linguaggio convenzionale comune a tanti testi dell'epoca. Ma è con la sua ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] autodistruttiva, nel tentativo di "rompere e superare la realtà dei sensi", fece per la prima volta uso di stupefacenti, uso operativa con i gruppi dell'ultrasinistra, nel quadro della comune lotta al mondo borghese.
Alcuni politologi, come G. Galli ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] revocata la tassa sugli ovini nel contado ferrarese, mentre al Comune vennero devoluti gli introiti della "datea", imposizione diretta in dei beni librari singolari, che furono in un certo senso all'avanguardia per la cultura italiana del tempo.
Il ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , dei suoi maggiori contemporanei, divenuti presto opinione comune e pubblica. Primo fra tutti Ingres, che nel farma e movimento, quindi ha vita"; è questo il senso del suo "verismo", un senso puro della forma che si placa felicemente, con la ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] di un’intera civiltà. Dopo avere individuato l’origine comune di tutte le nazioni gentili (unica eccezione, quella sacrifici, dedizione assoluta e inesauribile, ma anche perché ha senso e valore solo se conquistato per essere messo al servizio di ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...