Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] rispetto a ‘papà’); la diafasia, in base al contesto comunicativo e al rapporto gerarchico con l’interlocutore (‘mi scusi cercando di articolare suoni per formare parole dotate di senso; ma solo dalle elementari riceviamo un’educazione formale alla ...
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Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] 19, 9-10).Nel commento invece si può notare lo stravolgimento del senso e significato del passo: “Non conviene sposarsi. Che cos’altro è , vista come elemento di debolezza, e il luogo comune della tendenza alla chiacchiera, ovvero di non saper tenere ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] di questa vicenda. Il termine “visione” fa riferimento propriamente a un tipo di immagine che va oltre il senso o la percezione comuni, e la visione di Semmelweis riguardava, infatti, qualcosa di invisibile agli occhi degli altri ma non ai suoi ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] soggetto a un determinato contesto di appartenenza. Il nome, inteso in senso lato come insieme di nome e cognome, si fa quindi oggetto «nella parte in cui non consente ai coniugi, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] un “orizzonte sfuggente” e parziale. Si legge che "Non importa il senso in cui ti piace qualcosa, importa che ti piaccia, e alla fine dall’alto o non lo vedi dall’alto – pensi alle comunità di valle o di montagna – arriva dall’orizzonte, all’altezza ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] se ben comprendo il dire, o lo stilar gràmmata, del comune amico Giovan Raniero, mi par di cogliere che quando egli economico e la struttura a incassamento attenuano e opacizzano il senso della frase. A questo contribuisce anche la litote (have ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] i teorici della stabilità egemonica non avrebbe neanche tanto senso parlare di bipolarismo durante la guerra fredda, in assecondare la tendenza già in atto e dotarsi di istituzioni comuni capaci di governare in primo luogo proprio questi settori, ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] società in cui i comportamenti egoistici e dannosi per la comunità sono scoraggiati, e che dunque è più stabile, coesa costruisce l’identità a partire dalle azioni che, intese in senso lato come contrazione muscolare, sono dopotutto l’unico output ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] l’ubykh sia il risultato necessario di un progresso globale verso una forma di comunicazione più efficace, dove un numero così elevato di lingue non trova affatto senso, tanto più se queste sono di difficile apprendimento. È il caso di un simpatico ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] una tesi, eppure, probabilmente, ne abbiamo capito tutti il senso. Vincendo l’imbarazzo, potremmo anche affermare di aver commesso o minore naturalezza, seguendo l’assunto secondo cui una strategia comune a più lingue nel mondo – e la cui comunione ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...