TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] , la T. delle rappresentazioni antiche ha in comune con altre numerose divinità il pòlos, la patera fa soltanto il Tychaion di Corinto (Paus., II, 2, 8) e, in certo senso, il tempio di T. vicinissimo allo stadio in Atene (Philostr., Vit. soph., ii ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] artista dipinse pure il Mendicante della coll. R. Bassi Rathgeb del comune di Abano Terme, firmato e datato 1737, e i ritratti di le nature morte sicuramente di sua mano, denotanti squisito senso del colore, sono assai poche; s'ignorano completamente ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] ideologiche che dei surrealisti erano state proprie, sia il senso, quanto mai concreto, delle cose rappresentate, "raccontate , pur col distacco e la punta polemica, del resto comune alle costanti di "strapaese", l'interesse per quella cultura fu ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] : "non era un grande artista, neppure bravissimo pittore nel senso tecnico della parola. Ma la sua pittura aveva tutte le Galleria Mediterranea], Napoli 1980, fig. 1).
Fonti e Bibl.: Ercolano, Comune, Uff. di stato civile; Necr. (F. Netti), in L' ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] una produzione artistica razionalmente umana, umana nel senso più alto della parola, come può esserlo un . decor); la hedonè e il kàllos (v. bello) diventano la meta comune.
6) Il principio della scelta e composizione dei varî elementi - "modulo" ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] alla consueta altezza, tre scene che, in un certo senso, vanno interpretate come lo stemma del sepolto: quadriga, ratto noti anche l'uso ripetuto di tipi statuarî. Derivano da un prototipo comune tanto la caccia alla pantera (parete N A 11-12) quanto ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] più rococò, affine piuttosto ai napoletani e ai veneziani. Ciò che queste opere hanno in comune, e che indica la progressione stilistica del C., è un senso sempre più raffinato del colore, un controllo sempre più accentuato della composizione e della ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] che in Italia ebbe come conseguenza principale la nascita dei Comuni. Nella penisola il risveglio dopo l’anno Mille fu spioventi, alle loggette, al matroneo, fino al generale senso di forza e solidità della struttura architettonica.
Un’eccezione ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] i suoi legami con Pellegrino e stava lavorando in proprio per la comunità di Gemona e per diversi altri committenti udinesi, tra cui il " (Furlan, 1987, p. 225). Pervasa da un senso di moto rotatorio e da una dinamica interna certamente imputabile ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] malcelato intento speculativo da committenti facoltosi: eclatante in tal senso è l'edificio che il marchese Filippo Theodoli fece con la quale combatté i monopoli, adoperandosi perché il Comune di Roma ottenesse la concessione delle acque dei fiumi ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...