GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] stesso. Il primo episodio noto e documentato in tal senso è costituito dalla riproduzione del Concilio degli dei di Paolo fino a indurre il Barzoni a lasciare Venezia.
Fu un destino comune a molti, soprattutto dopo il trattato di Campoformio: il G. ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] più tendeva a separare il tecnico dall'artista.
In questo senso va forse letta, fin dal 1862, non solo la progetti non realizzati per il centro di Firenze e Album dei lavori del Comune;C. Cresti, Cultura e archit. nella Firenze capitale, in Necropoli, ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] pagamento "al maestro Cesare miniatore", effettuato nel 1583 dal Comune di Perugia, per compenso della decorazione di privilegi ora .
Vicine alle opere della Galleria di Perugia, in senso sia stilistico sia cronologico, sono da ritenere lo Sposalizio ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] al suo calibrato (e quasi rinascimentale) senso dello spazio, alle sue nobiliissime figure ( ), pp. 303 ss.; F. Filippini, Per la storia dell'antica pittura bolognese, in Il Comune di Bologna, XVIII(1931), pp. 8-17, 10 ss. (estr.);S. Bettini, Giusto ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] Cappelletto). Ma manca nell'opera del C. il senso pittorico, il movimento cromatico dell'architetto lonatese e le artistiche del Mantovano, Mantova 1902, p. 296 n. 3; E. Ferrari, Il Comune e la parrocchia di Gottolengo, Brescia 1926, p. 22; F. Fè d' ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] fungesse pure da pala. Da qui l'aspetto non comune dell'opera del D., nella quale una ricca incorniciatura osservato il Middeldorf (1938, p. 461), in senso classicistico. Questa tendenza risulta ulteriormente accentuata e singolarmente documentabile ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] influenze del socialismo umanitario; in questo senso è indicativa la sua occasionale collaborazione all nella Pinacoteca di Ascoli, nella Raccolta della Provincia e del Comune di Napoli, al Comune di Roma, nel Castello Estense di Ferrara.
Fonti e Bibl ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] popolare alle dottrine di Huss, non disgiunta tuttavia da un senso di pietà nei confronti del riformatore e dal desiderio di una delle sacre rappresentazioni popolari, con le quali ha in comune le citazioni della Sacra Scrittura e quelle del Cavalca ...
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DUGONI, Antonio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Essendo la famiglia poverissima, per interessamento del [...] approfittò dell'esperienza dei suoi maestri Politi e Grigoletti, che avevano ampliato in senso europeo il loro orizzonte, rivelando inoltre affinità col Lipparini, che aveva poco in comune con le tradizioni venete. Ma il D. trovò spunti e stimoli più ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] , di legno e di cera, fu approvato dai magistrati del Comune fin dal maggio dell'anno precedente. Egli ebbe invece l'incarico chiesa di S. Venanzio - risultino strettamente collegati nel senso che la sua architettura - di chiara ispirazione albertiana ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...