MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] O. Ranelletti). Un'impostazione, questa, che definisce il senso e i limiti dell'adesione del M. al regime.
un episodio (per quanto grave) da iscrivere entro un comune orizzonte europeo ovunque minacciato dall'avvento di una medesima "democrazia ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] si poteva pensare fosse stata quella bizantina: ambiente, in certo senso antitetico al langobardo, ed a cui si rivolgevano allora gli ius commune.Siandava oltre le concezioni allora correnti sul diritto comune, e di qui partirono, pochi anni dopo, G. ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] univa, infatti, nel B. con un forte senso dello Stato, in un nesso inscindibile dove riferimento che singolarmente interessa il Signore e il cui lavoro in comune arricchisce straordinariamente la Chiesa" (Rinnovare l'Azione cattolica per attuare ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] giusnaturalismo, applicava la lezione dello storicismo in senso contrario a una mera riduzione materialistica.
sec. XVI al XVIII, all'epoca dell'egemonia del diritto romano comune; il quarto infine, quello della codificazione, i cui inizi erano ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] di promuovere il progresso. La norma penale in tal senso può contribuire alla formazione di nuove valutazioni etiche. L o pericoli ma a procurare un "miglioramento della vita in comune". Nell'esame della normazione contemporanea, l'A. sottolinea ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] contributo da una sistemazione di concetti logico-astratta ad esse comune.
L'elaborazione di Camelutti appariva dun. que al B. di una visione altissima dell'umano. Accusatore dei vuoti di senso che hanno percorso il suo tempo penalistico, è stato il ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] di Boemia, indi riformatore degli statuti bergamaschi in senso favorevole alla signoria nel 1331, essendo signore e il diritto statutario del sec. XIII, in Contributi alla storia del diritto comune, Roma 1937, pp. 342, 383-384; L. Prosdocimi, A. da ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] a lavori utili, economicamente redditizi ma poco gratificanti.
In senso filosofico, l’utilitarismo è qualcosa di più complesso: una in base al principio della difesa del bene comune della società, rigettando le teorie tradizionali che assegnavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Galante Garrone
Girolamo Imbruglia
Per Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone (Vercelli 1909-Torino 2003) fu un discepolo spirituale di Adolfo Omodeo: una definizione pertinente, che [...] fu profondamente segnato dall’amicizia con Franco Venturi: in comune essi ebbero l’attenzione critica al documento e alla pluralità politica e impostazione storica, mentre il suo senso critico e la sua eccezionale accuratezza filologica rivelavano ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] 1978). La clausola della funzione sociale, tuttavia, non ha niente in comune con la nozione di p. accolta dagli Stati socialisti, in cui ha interpretato l’art. 42 Cost. nel senso che tale ultima funzione può giustificare discipline legislative ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...