Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] di comunicare.
Non tutti gli studiosi sono dunque concordi nel ritenere l'intenzionalità un elemento discriminante in senso assoluto tra ciò che è comunicativo e ciò che non lo è. Il problema è complesso e investe soprattutto l'area del comportamento ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] che menziona ancora lo svolgimento di culti comuni fra Etruschi e Umbri presso Volsinii. , l'amore. Gli Etruschi, i Greci e l'immagine, Roma 1999; L. Sensi, In margine al Rescritto costantiniano di Hispellum, in AnnFaina, 6 (1999), pp. ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] farli rivivere dentro al corpo dei posseduti. In questo senso la possessione e la sua capacità mimetica svolgono un ruolo tale processo d'importazione di spiriti dall'esterno è estremamente comune: a partire dal 19° secolo, i flussi migratori interni ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] quindi 'invidiare' - vuol dunque dire 'guardare male', in un senso molto forte, che equivale a gettare il 'malocchio': un occhio , cattivo. A ciò corrisponde anche la locuzione di uso comune 'non lo posso vedere', indirizzata di solito a qualcuno ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] Gli edifici sacri di Sirkap (Taxila) costituivano in tal senso l'unica eccezione conosciuta, fino al recente rinvenimento di una Sé assoluto, questa resta tuttavia strada impercorribile dall'uomo comune, al quale si chiede un "retto agire" fondato ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] punto di vista musicale esso non aveva molto senso. Possiamo comprendere quest'affermazione se prendiamo un accordo gli altri intervalli dovessero essere temperati. Una delle varietà più comuni (e più antiche) di questo tipo di accordatura era quella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] metà del IX secolo il termine plebs era ormai d’uso comune, soprattutto in riferimento all’edificio di culto: plebes, idest baptismales titoli. La definizione di pievi e parrocchie in senso moderno è però affermata dai corpora giuridici solamente a ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] i 45 anni. Il primo specialista al quale il paziente comunemente si rivolge è il cardiologo.
Solo una percentuale limitata di L'attacco di panico vero e proprio comincia con senso di costrizione toracica, accompagnato da dolore, accelerazione ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] e delle cose che è a se stessa il proprio senso, tanto morale che estetico". La molla che spingeva i . 260-261), Godard, ma anche La Cecilia (1976; Cecilia ‒ Storia di una comune anarchica) di Comolli, M. Ferreri, Rohmer, i Taviani, Ch. Akerman, A. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] sotto il profilo della grande unità geografica in senso territoriale che esso rappresentava. Si tenne poco una sostanziale tenuta dello statalismo romano, nella continuità della comune cultura mediterranea; segna altresì un processo di mutamento di ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...