Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] lavori della Commissione del diritto internazionale paiono andare nel senso di escludere, o per lo meno di limitare della decisione presa, riferiva che i principi generali comuni alle normative nazionali andavano nella medesima sua direzione ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di legittimazione è il dato positivo, reso intellegibile (nel senso del gadameriano ‘comprendere’) attraverso l’esegesi e il sistema anche di interessi privati, come la garanzia del comune uso diretto degli stessi beni da parte dei consociati ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] e destinato a regolare la materia civile. In questo senso assumeva carattere di diritto primario dello Stato la normativa degli statuti e degli ordinamenti di città, comunanze, ville e corporazioni: tutte universitates in possesso dello iusstatuendi ...
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Ricorso straordinario al Capo dello Stato. Ottemperanza alla decisione sul ricorso straordinario
Gennaro Ferrari
Ricorso straordinario al Capo dello StatoOttemperanza alla decisione sul ricorso straordinario
Affermano [...] questione ad essa sottoposta e di attivare l’incidente di costituzionalità «ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 23 e ss., l sempre avvertito è di precostituirsi un «vocabolario o linguaggio comune» (l’espressione è del TAR Lazio, Roma, sez ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] , ciò «forse vale per tutte le regole giuridiche in misura maggiore di quanto comunemente si creda» (Commento all'art. 1, cit., p. 5). In tal senso, si afferma
la validità delle norme costituzionali dipende da mere circostanze di fatto; sicché ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] compiva già notevoli passi avanti in questo senso restringendo notevolmente l'area della eccezionalità del diritto dell'economia, materie che pur avrebbero dovuto avere in comune alcuni strumenti giuridici e istituti fondamentali: l'obiezione mossa ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] crebbe Falcone, come l’aspetto rigorista, fondato sul senso del dovere.
Gli esordi
Alla conclusione degli studi p. 166).
Cosa è la mafia
Falcone presidiò il terreno della comunicazione pubblica non solo con queste polemiche. In saggi e interventi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] La conseguenza è il carattere della relatività dei principi, nel senso che una norma può essere configurata sia come semplice norma di quelle che si affiancano alla legge:
La comune subordinazione di tutte le fonti, a cominciare dalla stessa ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] A. per le vicende d'ogni giorno, della gente comune, la quale rappresentava senz'altro un tratto fondamentale della modo d'agire, il rispetto per la personalità degli altri, il senso che aveva spiccato per l'autonomia del singolo studioso, fosse o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] rappresentate da coloro che progettano di caratterizzare in senso clericale lo Stato e la Costituzione (tesi Pira.
Bibliografia
U. De Siervo, Introduzione a G. La Pira, La casa comune. Una costituzione per l’uomo, a cura di U. De Siervo, Firenze 1979 ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...