Chimica
Sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali.
Diritto
Procedura [...] è soggetta a impugnazione, il giudice può sospendere il processo (art. 337, II, c.p.c.). Si discute, peraltro, se la sentenza in questione debba essere già passata in giudicato o meno. Ipotesi particolari di s. si possono verificare in diverse altre ...
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Pasquale Nappi
Abstract
Viene esaminata la complessiva disciplina del sistema di tutela ed attuazione giurisdizionale dei diritti in materia di contratti agrari con concessione di terreno. Tale sistema, [...] c. può essere concessa su istanza di ciascuna parte; il co. 3 prevede che l’art. 431, co. 5, si applica alle sentenze di condanna a favore di ciascuna delle parti).
Tra le disposizioni del rito del lavoro escluse dall’art. 2, l’unica espressamente ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
In questi ultimi anni gli interventi legislativi in materia di processo civile presentano un dato ricorrente: l’introduzione di procedure conciliative nella convinzione [...] 2008/52/Ce, le risoluzioni del Parlamento europeo del 25.10.2011 (2011/2117-Ini) e del 13.9.2011 (2011/2026-Ini) e la sentenza della Corte di giustizia 18.3.2010, cause riunite C-317/08, C-318/08, C-319/08, C-320/08, per affermare che da questi ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
Oggetto della presente voce è lo studio delle controversie in materia di locazione, controversie che dopo la riforma del 1990 sono state sottoposte ad un unico rito [...] art. 665, co. 1, c.p.c.); l’ordinanza non definisce il giudizio, che prosegue nel suo corso e si conclude con sentenza, che, nel caso in cui rigetta l’opposizione, si affianca all’ordinanza di rilascio, che conserva la sua efficacia esecutiva, e, nel ...
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Unioni civili e convivenze di fatto: profili processuali
Ferruccio Tommaseo
La l. 20.5.2016, n. 76, contiene prevalentemente norme di diritto sostanziale a cui ha affidato la disciplina dei rapporti [...] l’art. 5 l. div., ordina all’ufficiale dello stato civile del luogo ove questa è stata registrata di procedere all’annotazione della sentenza, un’annotazione che avrà luogo, a norma dell’art. 10 l. div., esso pure richiamato dal co. 25 della legge in ...
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Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] pubblica, salvo i casi in cui la legge dispone il rito camerale. Il giudizio per cassazione può concludersi con le sentenze di: inammissibilità, rigetto, rettificazione, annullamento, con o senza rinvio. L’art. 625 bis c.p.p., introdotto dalla l. 128 ...
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Una delle tre forme di azione civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma essere stato violato, ma [...] ma «ancora controversa la quantità della prestazione dovuta» (art. 278 c.p.c.), il giudice può pronunciare sentenza non definitiva di condanna generica alla prestazione (eventualmente accompagnata da una provvisionale). In caso l’attività difensiva ...
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I provvedimenti previsti dagli art. 186 bis, ter, quater e 423 c.p.c. sono considerati paradigmatici della tutela anticipatoria. La caratteristica fondamentale di questi provvedimenti è stata individuata [...] il medesimo oggetto.
Scopo di questa tecnica processuale è aggirare un inconveniente: i tempi necessari per la pronuncia di una sentenza di primo grado. Quando allo stato degli atti l’attore risulti avere ragione o in parte ragione, l’obbligo di ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
La voce compendia la disciplina processuale del possesso, attraverso l’inquadramento delle azioni tipiche ad essa dedicate e la ricognizione dei fondamentali passaggi procedurali, [...] , VI ed., Napoli, 2014, 660 ss.).
A conclusione della fase di merito invocata da una delle parti, il giudice pronuncia sentenza idonea al giudicato, il quale coprirà non solo la situazione ab origine protetta (il possesso), ma anche tutti i fatti ...
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In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli [...] è stata data o della sua forma esteriore, va considerato con riguardo alla sua sostanza, alla funzione che svolge. La sentenza è il provvedimento del giudice – sia monocratico che collegiale – decisorio di tutto il merito della controversia o di una ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...