Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] di Braga. Di cultura ellenistica, curò la traduzione latina di sentenze di Padri d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso ...
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Poeta e avventuriero sivigliano (sec. 16º). Nel Cancionero general de Sevilla (1535) gli si attribuiscono due liriche, in lode di s. Paolo e della Maddalena. Partito per l'America, si stabilì nell'isola [...] di Santo Domingo. Scrisse un Dialogo apologético contra Ginés de Sepúlveda, epigrammi, sentenze e un poemetto satirico, Purgatorio del amor. ...
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Letterato (Bologna 1291 circa - m. prima del 1343). Notaio, ebbe cariche pubbliche (fino a quella di primo cancelliere, 1321-34) a Bologna, poi, esiliato dalla sua città per motivi politici (1334), a Napoli. [...] Scrisse un commento in latino all'Inferno dantesco (1324), e un Trattato delle volgari sentenze sopra le virtù morali in cento rubriche. G. Vernani gli dedicò (1329) il suo De reprobatione Monarchiae compositae a Dante. ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] , entro i quali l’epifonema è stato spesso codificato nella variante del motto, cioè di una breve, rapida frase a struttura sentenziosa e assertoria. In questo caso, l’epifonema si presta all’intento di collegare al nome della marca o del marchio una ...
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Nella mitologia nordica, uno degli Asi, figlio di Odino e divinità della poesia. Doveva essere originariamente tutt’uno con Odino nella sua qualità di possessore dell’ispirazione poetica unitamente alla [...] sapienza (di carattere magico). Consigliere di Odino nel Walhall, l’oltretomba degli eroi, gli è intitolata la terza parte dell’Edda: Bragaro-edhur («Sentenze di B.»). ...
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Poeta greco (524 circa - 435 circa a. C.), il principale rappresentante della commedia dorica siciliana, detto falsamente di Coo, visse a Siracusa, alla corte di Gelone e Ierone. Avrebbe scritto, secondo [...] 10 libri. Sono giunti a noi molti titoli e 300 frammenti. Gli si attribuivano falsamente altre opere, tra cui una raccolta di sentenze (Gnomologio), che invece è ascritta a un tale Axiopisto del 4º sec. a. C. e che comunque nei frammenti rimasti ci ...
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Giurista e letterato (n. tra il 1250 e il 1260 - m. nel 1320-21). Promotore insieme con A. Mussato e L. Lovati del preumanesimo padovano. Oltre a un perduto Compendium de significatione vocabulorum medicorum [...] , Summa commemoralis utilium iuris, scrisse un Compendium moralium notabilium (stampato nel 1505), diviso in varie sezioni, ciascuna delle quali raccoglie sentenze morali desunte da scrittori greci, noti nelle traduzioni, romani e medievali. ...
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Scrittore arabo (Kūfa 828 - Bagdhād 889), di origine persiana. Nella sua multiforme produzione, soprattutto letteraria, retorica e filologica, emerge: il Kitāb ash-shi῾r wa sh-shu῾arā ("Libro della poesia [...] biografico e antologico; il manuale di storia Kitāb al-ma῾ārif ("Libro delle cognizioni") e l'enciclopedia culturale ῾Uyūn al-akhbār ("Notizie essenziali"), antologia di aneddoti, versi, sentenze dell'antichità araba e iranica disposti per argomenti. ...
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Poeta spagnolo di origine ebraica (n. forse Carrión de los Condes, Palencia), vissuto nel sec. 14º. Con il suo libro di proverbios morales, composto da 686 strofette di 4 versi eptasillabi (indirizzato [...] perciò noto anche col titolo di Consejos y documentos al rey don Pedro), introdusse nella poesia spagnola il genere delle sentenze. Gli sono attribuite anche altre opere, tra cui Revelación de un ermitaño (imitazione del poemetto anonimo del sec. 13 ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci restano anche volumi e saggi concernenti le letterature finnica (versione del Kalevala, 1900 ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...