Scrittore russo (Elizavetgrad 1899 - Mosca 1960). Pubblicò nel 1927 la sua opera principale, il romanzo Zavist´ (1927; trad. it. Invidia, 1944), in cui con originale tecnica narrativa, in parte derivata [...] il mondo russo prerivoluzionario e il nuovo ordine. Gli stessi motivi tornano nei drammi Zagovor čuvstv ("La congiura dei sentimenti", 1929) e Spisok blagodejanij (1931; trad. it. L'elenco delle benemerenze, 1960) e in alcuni dei racconti riuniti in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] e la Battaglia di Legnano. Il pittore torinese si propone da un lato di rappresentare il vero ed esprimere il sentimento della natura, dall’altro di suscitare l’immaginazione del pubblico e trasmettere concetti elevati. In dipinti come Una vendetta ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] e quasi incomunicabili esperienze di vita, ma a quelle di un più vasto mondo, nel quale è caro sentirsi cittadini ed attori e in cui si iscrivono, sentendo che ne è il naturale sfondo, le proprie ansie e le proprie lotte.
Nella scelta di scritti per ...
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MAUROGONATO PESARO, Isacco
Finanziere e uomo politico, nato a Venezia il 26 novembre 1817, e morto ivi il 5 aprile 1892. Amico del Manin e del Tommaseo, e di fervidi sentimenti patriottici, durante la [...] rivoluzione del 1848 che liberò il Manin dal carcere e poi cacciò gli Austriaci da Venezia, fu direttore delle poste venete e deputato, e come tale votò l'annessione al Piemonte. Dopo la sconfitta di Novara ...
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MATTOIDI
Ernesto Lugaro
. Con questo epiteto si sogliono indicare certi individui che, pur potendo vivere liberamente nella società, presentano tali note di eccentricità, di bizzarria nel modo di pensare, [...] nei sentimenti e negli atti, da farli considerare quali mezzo matti. In realtà queste note sono d'indole patologica.
I mattoidi sono in gran parte ammalati di ciclotimia lieve, d'ipomania cronica, di malumore costituzionale, di schizofrenia mite. ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] lui, un accordo politico di stampo trasformistico con l'elemento cittadino laico e moderato. "Conciliante" e di "sentimenti liberali" lo definiva anche il prefetto (Zanetti, pp. 78 s.), ricordando precedenti sue manifestazioni di ossequio alla casa ...
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Patriota e scrittore italiano (Milano 1818 - Roma 1880); discepolo di C. Cattaneo, si laureò in legge nell'univ. di Pavia, poi (1847) fu costretto a esulare in Piemonte per i suoi sentimenti liberali. [...] Tornato a Milano (1848), fu nuovamente esule in Piemonte e nel Canton Ticino dopo i disastri dell'agosto, e in esilio collaborò all'Archivio triennale delle cose d'Italia. Espulso (1853) dalla Svizzera, ...
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Poeta venezolano (Valencia, Venezuela, 1821 - New York 1866), ritenuto il primo romantico della letteratura sudamericana: autore di liriche erotiche e di poemi eroici dal tono magniloquente, uomo di partito, [...] trasfuse i suoi sentimenti liberali in Horas de martirio (1846) e Nuevas horas de martirio (1864), che ebbero grande fortuna. ...
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difesa, meccanismi di
Alessandra Magistrelli
Geni Valle
Come l'uomo, gli altri animali e le piante si difendono dai pericoli
I meccanismi di difesa sono propri dell'organismo quando deve proteggersi [...] sarebbero destinati ai suoi genitori.
La proiezione è un meccanismo con cui il soggetto non riconosce come propri desideri, sentimenti e caratteristiche che lo farebbero soffrire e li attribuisce invece a un'altra persona.
Il diniego nella fantasia è ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] per i suoi sentimenti antiborbonici, fuggì a Civitavecchia, poi a Genova, insieme con P. S. Mancini e altri patrioti; fu condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e a Parigi conobbe G. Pepe e V. Gioberti. ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...