Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] conoscenza e dei sentimenti di D. verso la religione e la civiltà dell'Islàm (v.). Dal fatto che il suo fondatore appaia tra i seminator di scandalo e di scisma, e non fra gli eresiarchi, l'Asín Palacios, a sostegno della sua nota tesi sul ‛ filo- ...
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Poeta tedesco (n. forse Strasburgo 1160 circa - m. 1210 circa). Visse alla corte di Vienna, dove conobbe Walter von der Vogelweide, sul quale ebbe grande influenza. Primo maestro della lirica cortese, [...] cultore della hohe Minne si segnalò per perfezione stilistica e per profondità di sentimenti, anche se rispetto a von der Vogelweide si caratterizzò per una maggiore monodicità, tendendo sempre verso l'idilliaco e il nostalgico, con cedimenti anche ...
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Scrittore ungherese (Hódmezővásárhely 1890 - ivi 1972); nelle sue opere, dal dramma A juss ("L'eredità", 1925), ai romanzi Anyám ("Mia madre", 1928); A gyerek ("Il ragazzo", 1938); A lélek megmenekül ("L'anima [...] si salva", 1939), ha espresso vigorosamente i sentimenti e la vita del contadino, legato alla terra. ...
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LEONE IV imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu il terzo principe della dinastia isaurica, ma per la nazionalità della madre Irene comunemente è soprannominato il Chazaro. Regnò dal 775 al 780. Per [...] quanto di educazione e di sentimenti iconoclastici egli si mostrò dapprincipio tollerante verso gl'iconoduli e i monaci che il padre, Costantino V, aveva fieramente perseguitati. Ma negli ultimi due anni del suo regno abbandonò questa politica di ...
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VARDABASSO, Silvio
Alessio Argentieri
– Nacque a Buie d’Istria (all’epoca appartenente all’Impero asburgico, oggi in territorio croato) il 19 aprile 1891, da Luigi e da Angela Godas, in ambiente familiare [...] istriano con profondi sentimenti di italianità.
Compiuti gli studi giovanili a Capodistria, frequentò la facoltà di scienze e chimica dell’Università di Vienna; si trasferì poi a quella di Padova dove, seguendo la precoce inclinazione agli studi ...
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Scrittore cinese (n. Dadu, od. Pechino, 1260 circa - m. 1325 circa). Poeta d'ispirazione taoista e autore di drammi rimasti famosi per la qualità poetica più che per l'efficacia drammatica, in cui mise [...] in scena il conflitto tra sentimenti privati, aspirazioni e dovere civile. Celebri soprattutto Hangong qiu ("Autunno nel palazzo degli Han") e Huangliang meng ("Il sogno del miglio giallo"). ...
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TARASIO patriarca di Costantinopoli, santo
Figlio del patrizio e prefetto Giorgio, alla morte del patriarca Paolo IV, T., per quanto laico e funzionario imperiale, fu eletto e consacrato patriarca (25 [...] dicembre 784) probabilmente in vista dei suoi sentimenti notoriamente favorevoli al culto delle immagini. E infatti la politica iconofila perseguita da T. in stretta unione con l'imperatrice Irene - reggente per suo figlio Costantino VI - rappresenta ...
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HEYDUK, Adolf
Poeta cèco, nato a Rychmburk il 6 giugno 1835, morto il 6 febbraio 1923 a Písek.
Le raccolte V zátiši (Nella quiete), Zavaté listy (Foglie cadute), Dumy a dojmy (Impressioni), V polích [...] (Nei campi), ecc., rispecchiano sentimenti e stati d'animo del poeta; nei canti zingari è esaltat0, col pretesto di motivi presi dalla vita zingaresca, l'ideale della libertà nazionale e individuale; la raccolta Cimbal a husle (Cembalo e violino) è d ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] vivere e di esprimere i propri sentimenti in maniera assoluta, per poi subire una radicale trasformazione nei ruoli interpretati successiva-mente, in cui ha controllato con maggior misura questa energia, diventando un personaggio misterioso, ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] come il vero poeta nazionale.
V. tavv. LXXXIX-XC e tav. a colori.
la fama e lo studio di dante.
L'età sua ha subito sentito in Dante il grande poeta; e se di quella che sola a noi par poesia non ha avuto coscienza distinta, ossia non s'è resa conto ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...