Nobile romano (m. Roma 757), successe ai papi Zaccaria e Stefano (752). Regnò in un momento difficile nella storia del Ducato romano a causa della politica di Astolfo re dei Longobardi, che, conquistato [...] anche sull'Italia centrale. Fallito un primo tentativo di un accordo pacifico col re longobardo, S., dopo aver saggiato i sentimenti di Pipino il Breve, si recò a Pavia (753) per indurre Astolfo alla restituzione dei territorî occupati. Non essendovi ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] a Siviglia un indirizzo pittorico volto a una vigorosa e appassionata, a volte esasperata e tragica espressività dei sentimenti, con valori dinamici emergenti dalla composizione e dal particolare uso del colore e della pennellata. Tra le sue ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Marsiglia 1756 - Parigi 1840). Volterriano fervente, prese parte agli avvenimenti rivoluzionarî del 1789-90 e fu eletto primo presidente dell'Assemblea legislativa il 3 ott. 1791. [...] dell'università di Parigi e la legge che toglieva alla Chiesa ogni ingerenza negli atti civili (19 giugno 1792). Di sentimenti monarchici, si ritirò dalla vita politica dopo l'insurrezione del 10 ag. 1792; tornato in Francia dall'esilio (1795), fu ...
Leggi Tutto
ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] a collaborare al ministero il Giolitti, lo Z. aprì la via alla nuova politica italiana per tutto un decennio. Quantunque di sentimenti anticlericali, lo Z. si tenne lontano da una politica di tal genere, anche perché, quando tentò l'introduzione del ...
Leggi Tutto
HODZA, Milan
Uomo politico, nato presso Turčiansky Svätý Martin in Slovacchia il 1° febbraio 1878. Fece gli studî a Budapest, dove cominciò ancora in età giovanile a pubblicare giornali in lingua slovacca. [...] deputati delle minoranze romena e serba. Durante la guerra mondiale attirò l'attenzione della polizia per i suoi sentimenti favorevoli all'Intesa. In seguito, rappresentò la repubblica cecoslovacca a Budapest e divenne uno dei più notevoli esponenti ...
Leggi Tutto
de-islamizzato
p. pass. e agg. Sottratto all’influenza dell’Islam.
• Nell’immaginario religioso arabo e musulmano di tutto il ventesimo secolo la Turchia divenne, a causa delle riforme kemaliste, una [...] i Fratelli musulmani o i wahhabiti l’hanno sembra additata ad esempio dei mali dell’occidentalizzazione, saldando a questi sentimenti i vecchi rancori per la dominazione ottomana. (Roberto Tottoli, Corriere della sera, 13 giugno 2013, p. 15) • Per i ...
Leggi Tutto
consentimento
. In Cv II VI 8 D. definisce il c. l'ultima sentenza de la mente, ripetendo la tesi di Tomm. Sum. theol. I II 15 4 C " Finalis... sententia de agendis est consensus in actum. Et ideo consensus [...] pertinet ad rationem superiorem: secundum tamen quod in ratione voluntas includitur "; il termine, nel significato di " consenso ", " accordo " di sentimenti e di voleri che muove ad agire, compare in Cv II VI 7 questo [spirito] non è altro che uno ...
Leggi Tutto
Tóibín, Colm. – Scrittore e giornalista irlandese (n. Enniscorthy 1955). Considerato tra i maggiori scrittori irlandesi contemporanei, ha esordito come giornalista: collaboratore del Sunday Independent [...] le questioni del genere e della sessualità nel contesto dell’Irlanda rurale, tentando di scandagliare nella complessità dei sentimenti umani in romanzi di forte intensità emotiva, quali The South (1990; trad. it. 1999), The heather blazing (1993 ...
Leggi Tutto
Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] che altri aveva detto, ma rappresenta solamente le sue esperienze nel loro nativo vigore. Egli non si pone ad affinare il sentimento, ma lo sorprende nell'attimo in cui nasce sfolgorando. L'amore e l'odio che lo crucciano, gli scatti di ribellione ...
Leggi Tutto
NICOLEANU, Nicolae
Dan Simonescu
Poeta romeno, nato il 16 giugno 1835 nel villaggio di Cernatu (vicino a BraŞov), morto nell'aprile del 1871 a Bucarest. Studiò lettere a Bucarest e a Parigi. Fu direttore [...] di stato. Prese parte alla fondazione della società letteraria "Junimea" e nel 1865 pubblicò un volume di Poezii, che traducono sentimenti teneri e tristi relativi alla sua sorte (Dor Şi jale: "Rimpianto e lamento"), e a quella dei suoi simili (Plâng ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...