associare [dal lat. tardo associare, der. di socius "socio", col pref. ad-] (io assòcio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [far entrare in un'associazione, in un partito e sim.] ≈ affiliare, aggregare, consociare, [...] un'associazione, con la prep. a] ≈ affiliarsi, aggregarsi, iscriversi. ↔ dimettersi (da), disassociarsi (da). 3. (fig.) a. [prender parte ai sentimenti di un altro, con la prep. a: a. al dolore di un amico] ≈ condividere (ø), partecipare, unirsi. b ...
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ninfa s. f. [dal lat. nympha, gr. nýmphē, dalla radice del lat. nubĕre "velare", e come intr. "velarsi, prendere marito"; quindi "sposa" o "fanciulla da marito", e fig. "crisalide"; il sign. 4, dal fr. [...] . 2. (estens., lett.) [giovane donna dotata di particolare bellezza e grazia, ispiratrice d'arte, di poesia, di delicati sentimenti] ≈ musa. 3. (zool.) [stadio di sviluppo proprio di alcuni ordini di insetti, che segue quello di neanide] ≈ crisalide ...
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refrattarietà s. f. [der. di refrattario]. - 1. (con la prep. a) a. [resistenza a determinati sentimenti o comportamenti: r. alla commozione] ≈ indifferenza, insensibilità, riluttanza, ritrosia, sordità. [...] ↔ disposizione, inclinazione, propensione, ricettivività, sensibilità, vocazione. b. (scherz.) [il non essere portato per qualcosa: r. al lavoro, al matrimonio] ≈ (scherz.) allergia, antipatia (per), (fam.) ...
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refrattario /refra't:arjo/ [dal lat. refractarius "caparbio, ostinato", der. di refragari "opporsi"]. - agg. 1. (con la prep. a) a. [che resiste a determinati sentimenti o comportamenti: essere r. all'amore] [...] ≈ alieno (da), indifferente, insensibile, restio, riluttante, sordo, (lett.) tetragono. ↔ disposto, incline, (lett.) proclive, propenso, ricettivo, sensibile. b. (scherz.) [che non ha predisposizione per ...
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nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis "nobile"]. - 1. a. [appartenenza alla classe dei nobili: n. di nascita; famiglia di antica n.] ≈ blasone, patriziato. [...] . ↔ inferiorità, oscurità. 3. (fig.) [il dimostrarsi generoso, elevato moralmente e sim.: n. d'animo, di sentimenti] ≈ elevatezza, generosità, magnanimità. ↓ apprezzabilità, encomiabilità, lodevolezza. ↔ grettezza, ignobiltà, indegnità, meschinità. ...
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religiosità /relidʒosi'ta/ s. f. [dal lat. tardo religiosĭtas -atis, der. di religiosus "religioso"]. - 1. a. [sentimento religioso: è un uomo di grande r.] ≈ devozione, fede, religione. ↔ ateismo, irreligiosità, [...] miscredenza. ↑ empietà. b. (estens.) [qualità di ciò che ispira sentimenti religiosi: la r. di un luogo] ≈ sacralità. 2. (fig.) [attenzione scrupolosa: osservare con r. le istruzioni] ≈ accuratezza, coscienziosità, cura, diligenza, meticolosità, ...
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attrito s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre "sfregare"]. - 1. a. [forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l'uno contro l'altro]. b. (estens.) [lo sfregare e il suo [...] ≈ (non com.) confricazione, frizione, sfregamento, sfregatura, strofinìo. 2. (fig.) [anche al plur., contrasto d'idee o di sentimenti, con la prep. fra: a. fra due partiti] ≈ conflitto, contrasto, disaccordo, discordia, dissenso, dissidio, divergenza ...
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delicatezza /delika'tets:a/ (o dilicatezza) s. f. [der. di delicato]. - 1. a. [qualità di ciò che è delicato: d. di pelle, di tocco, di stile] ≈ dolcezza, finezza, leggerezza, morbidezza, tenerezza. ↔ [...] asprezza, rozzezza, ruvidezza, [di colore] vistosità, [di profumo, odore] intensità. b. [squisitezza di sentimenti o di modi: dimostrare grande d. d'animo] ≈ cortesia, discrezione, educazione, eleganza, finezza, garbo, gentilezza, grazia, ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...