Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] o impoverire la stessa coscienza collettiva, che è il modo in cui Durkheim chiama l'insieme delle credenze e dei sentimenti comuni ai membri della società. Lo sa talmente bene, che egli dedica l'intera terza parte della sua opera all'analisi ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] di passioni», imperturbabilità, serenità di spirito ed equilibrio, in cui l’uomo è libero da desideri, bisogni e sentimenti troppo forti e vincolanti.
Il pensiero cristiano assorbì lo stoicismo, sebbene l’impostazione stoica fosse quella di cogliere ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] si forma sulla base di interessi omogenei (di natura economica, sociale e culturale) fra gli individui che ne fanno e se ne sentono parte.
Il concetto di c. sociale fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. Quesnay, A ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] corso dello sviluppo psichico normale la loro azione permette un processo di compensazione che porta al superamento dei sentimenti d’inferiorità originatisi in età infantile. Un esito negativo di questo processo ha invece come risultato lo stabilirsi ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] . La prima consiste nell'abbandono di ogni rappresentazione antropomorfica o magica della natura: la natura non ha né scopi né sentimenti né qualità occulte, ma è un ordine oggettivo basato su leggi di causa/effetto, che la scienza ha il compito ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pena di citare per esteso:
La conoscenza sāṃkhya è stata da me esposta. Ora poni mente alla conoscenza yoga così come l'ho vista e sentita, o ottimo tra i re, secondo verità. Non c'è conoscenza pari a quella sāṃkhya, non c'è potere pari a quello yoga ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] consuntivo della sua esperienza tedesca nel saggio Terenzio Mamiani ed Ermanno Lotze,o il mondo secondo la scienza e secondo il sentimento (in Nuova Antologia, giugno 1869, pp. 237-81; luglio 1869, pp. 563-87). Nel 1867 aveva pubblicato a Torino uno ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] con decisione gli elementi di novità che presentava la repubblica americana, fondata sul rispetto assoluto dei sentimenti di libertà, diversamente da quanto storicamente accaduto nelle antiche repubbliche europee e, in particolare, italiane ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] politica, ibid. 1987; Del marxismo. Saggi sulla scienza e il materialismo dialettico, ibid. 1987; La libertà, Milano 1988; I sentimenti, ibid. 1989; Filosofia e scienza nel Novecento, Padova 1991; La Vienna dei paradossi, ibid. 1991.
Il pensiero e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] noi si scompone e si muove, che in noi pensa e sente, la natura e gli uomini producono sì costante impressione sui nostri un secondo di immobilità. In eterno movimento si rincorrono sentimenti e pensieri, volontà ed azioni. E se tutto avviene ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...