Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , di fronte al sospetto sempre vigile di passare per ingenuo e di farsi credere «dappoco». La sola forma di religione che qui è sentita, è, come s'è detto, la carità («per tutta la Scrittura santa non dice altro se non carità», 143, 10), e una carità ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a Leone XII unì riserve sul L., amico di "persone già note per il loro non savio pensare" e che aveva rivelato "sentimenti assai favorevoli alle nuove opinioni morali e politiche in certe odi italiane da lui stampate" (le Canzoni del 1824); le sue ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] Petrarca a riflettere su se stesso e sulla sua opera: per questo, e per il recupero di convinzioni e sentimenti che la sua stretta adesione al classicismo avevano reso marginali nella produzione precedente, lasciò da parte i frutti più esclusivi ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dall'inquinamento dei traffici curiali serbando così un minimo la memoria della vertiginosa altezza alla quale, d'un tratto, s'è sentito sollevato a Loreto. Ma ciò ogni tanto e non più che tanto. La solitudine spiritualmente assorta è un lusso che il ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] esperto che fissa definitivo il gesto di un istante con linea netta e incisiva, con segno preciso e sicuro.
I sentimenti non sono approfonditi né analizzati, sono visti nel loro profilo più semplice e lineare. Dice benissimo il Getto: «La poesia ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] corso della campagna durante la quale, ispirati dalla dolorosa lontananza, Pontano compose alcuni dei versi più belli e sentiti del De amore coniugali, fu sempre accanto ad Alfonso, sottoscrivendone le numerosissime missive in quel periodo inviate a ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] luglio viene ammazzato Francesco Alemanni; nel novembre muore, in seguito ad una proditoria archibugiata, Bernardo Girolami. Il C. sente prossima la sua scadenza: "il nostro padron di Firenze ci vuol tutti morti", commenta sconvolto. Per fortuna il ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Mozartiana, IX (1962), pp. 68 ss.; G. Macchia, Gli oscuri antenati del Don Giovanni di Mozart e D.,in La scuola dei sentimenti, Caltanissetta-Roma 1963, pp. 213-253; G. Natali, Il Settecento, I,2, Milano 1964, ad Indicem; G. Mazzoni, L'Ottocento, I,2 ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] terra"), trovarne le cause nella storia biologica di un'umanità fatta di un groviglio di umori e di sentimenti, un "pasticciaccio", un groviglio, uno "gliuommero", come dice Ingravallo, impossibile a sciogliere e difficile da descrivere. Sul piano ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] e nel '38. Claudio Jaio e Simone Rodriguez che auspicavano un rinnovamento della religione attraverso un modo più profondo di sentire la fede. La C., arrivata nella città estense l'8 maggio, fu insieme con Ottaviano del Castello, vescovo suffraganeo ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...