Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] cui viene accostata la narrazione di un miracolo attribuito a Pacomio, ove si narra del pentimento di un ricco privo di sentimenti di carità. Si passa quindi all’analisi di un concreto problema teologico: il numero di mesi passati da Gesù nel ventre ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] partecipò di persona), perché egli rinunci ad offrire con la sua novella un esempio altissimo, ma ormai improponibile, di vita dei sentimenti. La vicenda di Giulietta e di Romeo, difatti, è raccontata da lui con il senso ben vivo che essa appartiene ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e poi? Per i più la fama romagnosiana era fama accettata, ma non a ragion veduta, perché il suo pensiero non si sentiva fluire nel sangue della nuova cultura. Fama, certo. Già nel '19, alla maniera dei classici antichi e degli umanisti, il romantico ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] si può sfugere di la; e se qualche berlume di speranza viene per un meglio avvenire, ciò serve per maggiormente fargli sentire il peso di una nuova sventura che deve sopragiungere. Ecco una piccola parte delle cose che mi sono accaduti [...]
Alcune ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] opera», Rettorica, I, 10 (qui a p. 136); «[Non] aparano gli uomini laici a parlare bene ... per sapere o per vedere o per sentire gli amaestramenti e la dotrina che in sul favellare è data da' savii, perché no·lla sanno, né possono sapere, però ch'è ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] senza cader nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il linguaggio ordinario non ci basta ad esprimere certi sentimenti, e che abbiamo bisogno d'una lingua più immaginosa e più ricca; ora, se l'arte del verso ha da essere uno sforzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , per il quale la fisiologia umana era il mezzo per conoscere pure le passioni, non arrivò mai a pensare che anche i sentimenti si potessero spiegare con l’azione dei nervi e del sangue, quantunque le sue opere siano piene di figure di medici. In ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] luite pentru pače (cfr. russo bor'ba za mir "battaglia per la pace"). L'interferenza tra russo e varietà locali si fa sentire anche ad altri livelli di analisi oltre a quello lessicale. In questi casi, come è ovvio attendersi, è il russo a risentire ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] al «toscan». Dall'aria salutifera alla lingua sapidissima: tutto sembra congiurare per fare della città un caso speciale. Si sente diversa perché più bella, perché migliore; e gli altri la ritengono tale. Città «felice», città «sana». Per crederlo e ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...