linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] E infatti: quando la facoltà di linguaggio associa un’idea della conoscenza a un certo suono o a una certa immagine, basta sentire quel suono o vedere quell’immagine e si ha modo di pensare quell’idea. Non è la stessa cosa che percepire direttamente ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] sociale, la nozione di faccia si articola in due profili: un profilo positivo, che corrisponde al bisogno di sentirsi apprezzati e approvati dalla comunità cui si appartiene; un profilo negativo, che corrisponde al bisogno di non subire imposizioni ...
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Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] i suoi personaggi, dovrebbe scomparire come autore, senza condannarli o esaltarli, senza giudicarli con le sue idee e i suoi sentimenti. La teoria, per la prima volta enunciata da G. Flaubert, apparve poi manifestamente erronea, giacché ogni autore ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] tante cose, tante cose sono dette).
Psicologia
Si designa come personalità p. una personalità abnorme, dominata da sentimenti e da comportamenti di dipendenza, del tutto priva di spinte autonome.
Tecnica
Nella tecnologia elettrotecnica, elemento p ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] mittente è affettivamente marcato: Francesca cara. In riferimento a enti e aziende è usato spettabile.
Tutto il blocco iniziale è sentito come un ➔ vocativo, e quindi deve essere seguito da virgola e ► a capo. Dunque:
(1) Egregio dottore,
(2) Esimio ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] , ignorando la sfera soggettiva e la dimensione retrospettiva; ma basta incorporare nella frase un nome di intenzione o di sentimento per reintegrare le due componenti:
(20) Giovanna si è iscritta a Lingue con l’intenzione / il desiderio / il sogno ...
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PUNTO
Il punto è il più forte tra i segni di ➔punteggiatura. Indica una netta interruzione del discorso e si colloca a conclusione di una frase o un periodo. Dopo il punto si usa sempre l’iniziale maiuscola
Io [...] . Ma abbastanza per capire che è un inguaribile egoista. Che pensa solo alle sue fidanzate, a sedurle, a lasciarle. Così un giorno si ribella. Perché quell’uomo le rovina l’esistenza. E le sta insegnando a vivere senza sentimenti («Donna moderna»). ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] ad acquistarlo. Dal punto di vista del contesto conversazionale, quanto più spontanea è la valutazione positiva tanto più viene sentita come un complimento vero e proprio: ad es., l’enunciato questo vestito ti sta benissimo è recepito come elogiativo ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] nascita, o in genere dei santi più noti (Pietro, Francesco, Giovanni, Lucia, Cecilia, Teresa ecc.). Inoltre sentimenti politici (Menotti, Benito, Palmiro, Anita ecc.), e in particolare monarchici (Umberto, Margherita; in Germania Wilhelm, Leopold ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] . una profonda e durevole suggestione. Se ne possono scorgere le tracce non solo nei versi cui H B. affidò i propri sentimenti giovanili (e che non disdegnò poi di raccogliere in un volumetto, Primavera di rime, pubblicato a Modena nel 1906),ma ancor ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...