DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] del popolo. I nobili al potere lo sospettavano inoltre di debolezza o addirittura di connivenze con il De Mari. Incerto sui sentimenti dei suoi consiglieri, egli fece armare quqlli di loro che considerava più sicuri e li riunì in segreto "nella casa ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] ritorno e fermamente deciso a farsi vendetta contro gli avversari che lo avevano costretto all'esilio: questi tipici sentimenti faziosi risultano con evidenza dall'episodio che lo ebbe protagonista in quello stesso anno 1530, quando Carlo V, dopo ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] difficoltà concreta di documentazione, tutto appare, da una parte e dall'altra, confuso, incerto e sfumato: si incontrano sentimenti più che idee, vaghe velleità più che programmi precisi, incerti cammini più che strade sicure. Nei rivoluzionari, le ...
Leggi Tutto
DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] il suo editore preferito, egli intrattenne per un lungo corso di anni un intimo scambio d'idee e di sentimenti e sottoscrisse un sofisticato atteggiamento di scetticismo verso le dimensioni maggiori e i valori assoluti. Dietro questa facciata, però ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] a ciò preposta lo ritenesse "di moralità ineccepibile, ma non adatto a restare presso un Tribunale per i suoi sentimenti politici". Nonostante i suoi reclami e le promesse dei superiori, egli venne collocato in quiescenza con un terzo dello ...
Leggi Tutto
GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] quando informò il papa dell'autoincoronazione dell'imperatore scomunicato a sovrano di Gerusalemme. Non mostrò alcun riguardo per i sentimenti dei crociati, quando proibì loro di visitare la città e lanciò l'interdetto contro di essa, e neppure esitò ...
Leggi Tutto
BIANCO (Bianchi, Blancus, de Blanchis), Giovanni
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente nei primi anni del sec. XV, a Cremona o da famiglia cremonese ("cremonensis" o "da Cremona" è infatti qualificato [...] 1475 di Milano con la Borgogna (avversaria tradizionale del re di Francia) riguardava esclusivamente "l'Alamagna", mentre i sentimenti del duca di Milano verso il re non erano assolutamente mutati. Con questo gravoso quanto difficile incarico, giunse ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] , l'espressione di una libera scelta dell'individuo almeno quanto Roma e il Papato ne erano invece la negazione. Questi sentimenti e la gratitudine per un ambiente che lo aveva accolto fraternamente il D. volle esprimere in un opuscolo, Un voyage ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] , fu incolpato il visir stesso" di segrete intese con Venezia, sicché questo, a testimonianza dei suoi immutati sentimenti antiveneti, dovette far arrestare sette turchi coinvolti nelle avances di pace ed accondiscendere a un ulteriore irrigidimento ...
Leggi Tutto
BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] B. di quello che egli sperava fosse il principale sostegno delle ragioni estensi e gli tolse la possibilità di far sentire, sia pure indirettamente, la sua voce nel congresso. Cosicché, poco dopo che gli ambasciatori imperiali ebbero lasciato Utrecht ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...