LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] Parigi e per studenti francesi, affidandolo nuovamente al Lascaris. L'idea non prese mai forma, forse perché il L. si sentiva ormai troppo vecchio per intraprendere un'impresa del genere, o per altri motivi. Il 1° luglio 1527 Josse Bade pubblicò gli ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] negli ambienti di governo e di amministrazione, lieta di aver ritrovato un ruolo di primo piano in un mondo in cui si sentiva pienamente inserita e potente, un ruolo contrastante con la "nullité à Naples" da lei lamentata.
Con il marito, che appariva ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] il C. dal ritorno del re di Aragona, con il quale aveva avuto rapporti tanto burrascosi, non si sa; ma forse si sentiva ormai, ad onta delle 500 lance e del 300 fanti che aveva alle sue dipendenze, materialmente circondato di nemici. Egli promise al ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] a Roma e nello Stato della Chiesa contro tutti i "catalani", fece rilevare in quell'occasione che il B. per idee, sentimenti e costumi era un italiano e che voleva vivere e morire come un cittadino romano. Questi propositi ribadì il B. stesso a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] (1925), nel quale compaiono analisi interessanti, anche se forse condizionate, oltre che da valutazioni negative, da sentimenti di autentica antipatia per quel movimento, come testimoniano taluni giudizi pungenti espressi nel corso dell’esposizione ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] d'appendice del quale ha la trama a forti tinte, i personaggi stagliati nettamente, espressioni concitate ed esaltate di sentimenti e stati d'animo, e insomma l'intero andamento narrativo. Questo libro ottenne ancora più del precedente un grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] è alla fine la base della religion rivelata» (p. 719); ebbe inoltre il pregio di esprimere schiettamente i propri sentimenti e, di conseguenza, risultò migliore (altra allusione polemica a Voltaire) di quegli scrittori che «cercano con tanto studio i ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] tra i più accesi fautori della monarchia sia per i legami che da tempo aveva con casa Savoia e per i sentimenti che provava verso Carlo Alberto, sia, specialmente, per la convinzione che la monarchia avrebbe tutelato i privilegi civili ed economici ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] estrema semplicità. Ogni pagina del Libro segreto ècomunque pervasa da un senso di completa fiducia e abbandono nella Provvidenza - sentimento che, del resto, comparirà anche nell'altra opera del D., l'Istoria di Firenze - che il D. vede regolatrice ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] familiari e dalle amichevoli lettere che gli scrisse il segretario di Giustizia Bernardo Tanucci, emerge la conflittualità di sentimenti del C., preoccupato di restare politicamente isolato a causa di una così prolungata permanenza lontano da Napoli ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...