CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] ; già nel 1890, a Salsomaggiore, luogo dei convegni dei burattinai, l'arciduca Alberto d'Austria frequentava il suo teatrino per sentir suonare il burattino. Definito da G. Grasso, puparo d'origine, l'iniziatore di un'arte nuova, il C. ebbe tra ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] , spentasi a Milano il 15 genn. 1623: in questo scritto - dedicato appunto a don Gonzalo di Cordova - non si incontrano sentimento e retorica, si fa scoperta la volontà edificatoria e moralistica e "il ritratto che ne emerge è quello senza lume né ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] calunnie perverse, amori frenetici, atti di generosità e di eroismo, tempeste di affetti e di sentimenti in conflitto; guerre, duelli, spade, pugnali, archibugiate, agguati notturni, convegni misteriosi, tentati assassini, imprigionamenti improvvisi ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] in pieno il suo compito morale e sociale; e rappresenti nelle forme più diverse e più libere l'attualità dei sentimenti del nostro popolo" (ibid., p. 126). Si trattava, in sintesi, dei principî ispiratori del teatro postresistenziale, le cui basi ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] Sforza.
È questa una di quelle figure chiuse nella propria tristezza, in un'angoscia rassegnata e silenziosa - sentimenti accennati e suggeriti dall'atteggiamento, dalla voce, spesso velata, quasi mai sottolineati apertamente né tanto meno gridati ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] di matrice veristica e di ambito regionalistico toscano, tra bozzettismo alla Fucini e gusto per i sani e buoni sentimenti alla Collodi, anche se il suo vigore inventivo non raggiunse mai la semplicità sapienziale, favolistica e pedagogica di ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] sua recitazione e della sua figura di attore quali la prestanza fisica, la capacità di coinvolgimento degli spettatori nei sentimenti e nelle passioni portate sulla scena, e la nitidezza della voce; inoltre si evidenziano soprattutto la "naturalezza ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] teatri, dove poteva operare per tutti gli strati sociali, un repertorio che riusciva a mostrare "la semplicità, l'umanità, i sentimenti" dei suoi concittadini e che la sua commedia Io sono un pazzo (salone Margherita, 15 apr. 1934) poté rappresentare ...
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BENOZZI, Giovanna (Zanetta) Rosa Guglielma
Ada Zapperi
Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, coi nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda [...] Grimm, in una corrispondenza dell'ottobre del 1758, mostrò di non apprezzare la sua arte ineguagliabile, scrivendo: "... je n'ai jamais bien senti le mérite de cette actrice; elle était d'une figure désagréable; elle avait la voix fausse et un jeu à ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] di maschere; e più torto ha avuto quando non le ha scatenate, o stupefatte o beffarde, tra le abitudini e i sentimenti del nostro tempo. Egli le ha lasciate nei loro rugiadosi e melliflui amoretti, fra i loro piccoli intrighi senza nervi e senza ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...