CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] di un notevole prestigio fra i suoi concittadini, tanto da essere considerato il portavoce e l'interprete ufficiale dei sentimenti popolari: il secondo libro delle Croniche (relativo agli eventi dal 1369 al 1400) lo ricorda più volte come autore ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] tra cui quelle dell'Allacci, dell'Holstenius, del Naudé, del Wadding, del Doni.
Nonostante le buone idee e i nobili sentimenti, le poesie del C. risentono del manierismo accademico e dell'esuberanza barocca in voga; sono prive di ricerca interiore e ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] per diffondere i principî dell'indipendenza e della libertà nazionale: si formò così una generazione di giovani educati al sentimento della patria; uno dei suoi allievi, G.A. Costanzo, si segnalò come poeta, di gusto classico-romantico saturo di ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] sia per l'ambientazione sia per la stessa estrazione dell'autrice, potevano così apprendere l'intera gamma dei buoni sentimenti: altruismo, spirito di sacrificio, moderazione, onestà, coraggio, rispetto per gli anziani e per gli umili, e non ultima ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] è pervenuto, in onore di Fanetide, la giovane ferrarese a cui egli avrebbe diretto la sua ammirazione e il suo sentimento amoroso. È rimasta, invece, l'elegia scritta per Orsa, l'amante del poeta Niccolò Quattrofrati, intitolata Pro Nicolao a Quatuor ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] si scorga, nella gradazione posta fra il "rubare", l'"imitare" e l'"emulare", e nelle varie direzioni suggerite, di sentimento e di forma, l'intento di far profittare attivamente, più che di servirsi ricalcando, della lezione dei buoni autori, fra ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] sua miseria e al suo amore, schernito ora senza pietà dalla donna che si è data ad altri amori. Le figure, i sentimenti, il linguaggio di questi personaggi sono scavati con la dura forza della loro umanità ora dolente, ora cruda e amara; mentre il ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] fedeltà di studio da parte dell'E., che, educatosi sui loro testi, aveva esordito in letteratura da lucido ragionatore dei sentimenti, senza più interromperne l'analisi. Da Un'educazione sbagliata (Roma 1942, ma già comparsa nel '40 su Primato con il ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] - straripa, specialmente nel concludersi delle vicende. I cattivi, nei quali si assommano tutte le cattiverie e i peggiori sentimenti, o trovano la via del pentimento, o sono duramente puniti dal destino; i poveri soffrono rassegnati la loro ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti; sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi, cominciai tanto a sentire de la sua dolcezza, che lo suo amore cacciava e distruggeva ogni altro pensiero". E fu allora così assiduo il suo "studio ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...