Boiaro (m. 1834). Nominato dopo i moti del 1821, fu l'ultimo degli ospodari fanarioti. Di saldi sentimenti nazionali, regnò sino al 1828, quando si ritirò dinanzi all'invasione russa. ...
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Carpi, Leone
Patriota ed economista (Cento, Ferrara, 1810 - Roma 1898). Nato in un’agiata famiglia israelita di sentimenti liberali, all’inizio del 1849 fu eletto deputato alla Costituente romana e si [...] schierò su posizioni decisamente moderate vicine a quelle di Mamiani. Sorpreso mentre era in missione all’estero dalla caduta del governo repubblicano, fu bandito sia dallo Stato pontificio sia dai territori ...
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Mozzoni, Anna Maria
Militante femminista e patriota (Rescaldina, Milano, 1837 - Roma 1920). Nata in una famiglia agiata, di sentimenti patriottici e antiaustriaci, subì però il pregiudizio antifemminile [...] comune in quell’epoca anche in ambienti colti e, per favorire la migliore istruzione dei fratelli, fu costretta a trascorrere gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, dal 1842 al 1851, nel collegio della ...
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Medico e uomo politico francese (Milano 1803 - Porta d'Ampugnano, Corsica, 1877); segretario dell'ex re Luigi Bonaparte, di sentimenti liberali, dovette, nel 1831, abbandonare l'Italia. Amico del futuro [...] Napoleone III, dal 1840 ne condivise la reclusione nel castello di Ham e nel 1846 fu condannato per averne favorito l'evasione. Divenuto questo imperatore, C., suo medico personale, fu deputato, poi (1867) ...
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Figlia (n. 1847 - m. 1928) del re di Danimarca Cristiano IX, nel 1866 sposò Alessandro (poi Alessandro III), salito al trono nel 1881. Di sentimenti ostili alla Germania, si dedicò alla beneficenza e organizzò [...] in Russia la Croce Rossa. Dopo la rivoluzione del 1917 passò dalla Crimea in Inghilterra e quindi in Danimarca ...
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Uomo politico ungherese (Pozsony 1829 - Adony 1911), vicepresidente del Consiglio di luogotenenza (dopo il 1861), deputato alla Camera dei rappresentanti, membro della Camera dei magnati. Di sentimenti [...] cattolici, guidò l'opposizione contro le proposte governative in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Fallito il tentativo di far respingere dal parlamento tali proposte, fondò il Partito popolare ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] della Sinistra dal 1882 al 1886, e il nonno paterno Giuseppe, notaio, avevano partecipato all'insurrezione antiaustriaca di Venezia e alla difesa della città tra il 1848 e il 1849 ed erano poi stati esuli ...
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BERRA, Teresa
Bruno Di Porto
Nata a Milano il 22 marzo 1804 da Domenico, avvocato, e da Carolina Frapolli, per influenza dell'ambiente familiare nutrì sentimenti liberali e patriottici. Dopo il matrimonio [...] con l'industriale, di origine svizzera, Carlo Kramer, dall'ottobre 1824 al giugno 1826 visitò la Francia, l'Inghilterra e la Svizzera, stringendo rapporti di stima e d'amicizia con numerosi esuli italiani.
Documento ...
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Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] a Genova (1357), e da lui derivò un ramo che, trapiantatosi in Sicilia (sec. 17º) col vecchio nome di Marassi, ottenne feudi e titolo di duca di Pietragliata. Il ramo veneto cominciò la propria ascesa ...
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EDERLE, Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Verona il 29 maggio 1892 da Albino e da Adele Caviola in una famiglia di condizioni agiate e di forti sentimenti religiosi. L'E. ebbe una solida formazione cattolica [...] anche fuori dall'ambito familiare: frequentò infatti il ginnasio presso i padri stimmatini e quando, soppresso quell'istituto, dovette iscriversi ad una scuola pubblica, il liceo "Scipione Maffei", continuò ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...