FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] chiesa di S. Francesco, ove erano stati tumulati anche la moglie Margherita e il padre Ludovico.
Non di frequente cronisti e testimoni contemporanei espressero valutazioni esplicite e Morandini, Il conflitto tra Lorenzo il Magnifico e Sisto IV dopo la ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] in competizione tra loro, cercando di espandere l'area di influenza senza fermarsi all'interno di separazionitra i vari perso la peculiarità di trovarsi in bilico traChiesae Impero. Sarebbe stata in ogni caso una posizione più ragguardevole ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] provvisoria1.
Contrasti e divisioni nella Chiesatra I e II secolo dottrina, si separa dalla comunità dando inizio a una sua propria Chiesa. Si sa che opere». Questo passo, da Giustino in poi, era stato addotto a supportare la dottrina del Logos, ma ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] medievale tra legiferare e giudicare non rinnovato impegno formale a tener separate le corone (Regesta Imperii, e precettiva e si prestano a essere analizzate in cinque nuclei: 1. ripristino dello stato normanno e tutela dei diritti delle chiese ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] il progettato incontro a Cremona tra padre e figlio, perché la Lega E. di separarsi dalla moglie Margherita e con lo stesso disappunto seguì la controversia di E. in merito alla dote che non gli era stata le critiche alla Chiesa sia l'adesione a ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] e tornano agli idoli, l'indicazione di S. è conforme alla prassi romana: essi vanno sì separatiChiesa di Roma è la depositaria e la custode del Credo apostolico; il suo giudizio viene accolto e condiviso (Ambrogio, ep. 42, 1, 14). A Milano èstato ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] ".
A quanti non accettavano la separazione della Chiesa dallo Statoe ritenevano quindi impossibile dare garanzie al i tempi di attuazione della legge, la proporzione tra abitanti e numero di insegnanti e le pene "indirette" per gli inadempienti. Al ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] della Chiesae i problematici rapporti tra Papato e Impero papa impose a G. e a Beatrice la separazione nonché la fondazione di un tra la casa lorenese e quella dei Canossa che era stata la più efficace espressione delle proprie ambizioni politiche e ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] Tra l'estate del 1610 e il gennaio 1611 il G. accompagnò a Parigi il padre, che era stato questo perché, nonostante la separazione fra i due nuclei (12 marzo 1643); Venezia, Arch. stor. del Patriarcato, Chiesa di S. Fosca, Libri dei morti, reg. 2 (30 ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] morendo tra le chiesa di S. Sofia, dal parroco Domenico Querengo.
Così, almeno, racconterà lo stesso G. quando tenterà di ottenere la separazione autoprofilandosi a mo' di innocente tutto ingenuo candore preda dell'altrui perfidia; ma se mai èstato ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...