(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] geni repressori agirebbero nel DNA o come sequenze nucleotidiche inattive per la trascrizione, o sintetizzando essi stessi direttamente proteine nucleari che inibiscono l'attività degli enzimi deputati alla trascrizione delDNA in RNA.
In ultimo ...
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Medico e biologo, nato a Vicari (Palermo) il 14 settembre 1923. Si è laureato in medicina a Padova nel 1947, ed è stato assistente (1947-52) nell'istituto di Istologia ed embriologia della stessa università. [...] ancora che fosse definita la sequenza nucleotidica dell'intero genoma, A. è riuscito a stabilire che la trascrizione si verifica in maniera simmetrica sull'intera lunghezza delle due eliche delDNA mitocondriale, producendo trascritti policistronici ...
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NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] del simian virus 40 (SV40), responsabile dei tumori nella scimmia. Utilizzando le endonucleasi di restrizione (enzimi che hanno la capacità di tagliare selettivamente la molecola di DNA in siti specifici, caratterizzati da particolari sequenze ...
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NIRENBERG, Marshall Warren
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a New York il 10 aprile 1927. Dal 1966 è direttore del Laboratorio di genetica biochimica dell'Istituto nazionale della sanità di [...] della biochimica degli acidi nucleici e degli enzimi responsabili della biosintesi delDNA e dell'RNA. All'inizio degli anni Sessanta, N. P. Leder, hanno permesso inoltre d'individuare la sequenza dei nucleotidi nelle varie triplette, ovvero la loro ...
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Biologo americano, nato a New York il 1° luglio 1929. Compiuti gli studi di medicina all'università di Pennsylvania, fu interno all'Hospital del Rockefeller Institute di New York. Dal 1966 è professore [...] costante (C); il segmento variabile, che presenta cioè diverse sequenze di amminoacidi nelle diverse molecole, è alla base di quella meccanismo che ne coordina l'informazione a livelli delDNA per un processo denominato traslocazione: su questa base ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] consente di regolare facilmente il peso molecolare del p. e di formare copolimeri con sequenza, a piacere, dei vari monomeri, è distinguere in polimerasi per la formazione di molecole di DNA (DNA-polimerasi) e polimerasi per la formazione di molecole ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] sito donatore e integrato nel sito accettore. Nella trasposizione replicativa (tipica del t. Tn3), la sequenza nucleotidica del t. serve come stampo per la sintesi, da parte della DNA polimerasi, di un nuovo t. che viene integrato nel sito accettore ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] un nuovo segmento di DNA codificante per la proteina fluorescente adiacente al gene di interesse. L'espressione del nuovo gene produce spaziale di una proteina dalla conoscenza della sua sequenza aminoacidica. Il grande sforzo di ricerca in questa ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] primaria sede nel nucleo cellulare. A proposito del nucleo cellulare e del suo DNA, non può far meraviglia che vi sia casi più gravi gli enunciati di questi afasici consistono in sequenze di parole e di elementi gergali, di neoformazioni (neologismi) ...
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– Protagonisti a confronto. Complessità strutturale. Ricevere e distinguere le informazioni. Plasticità e memoria. Funzionamento. Conclusioni
Le conoscenze sempre più approfondite sul funzionamento del [...] consuma dieci volte più energia degli altri organi del corpo a parità di peso, ma è un funzionalmente collegati e si alternano in sequenza. Per es., un impulso elettrico sinapsi, ma può anche coinvolgere il DNA (DeoxyriboNucleic Acid) nel nucleo e ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...