UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] informativi, erano alcune decine prima dell'avvento delle tecnologie delDNA quando erano poche decine anche i marcatori genetici, e sono state individuate perfettamente a livello di sequenza, è stato possibile costruire alberi genealogici dei ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] ebbero scoperto la struttura a doppia elica delDNA, alcuni ricercatori formularono in maniera rigorosa il problema dell'esistenza di un 'codice genetico' (l'insieme delle regole con cui una sequenza di nucleotidi di un gene viene tradotta nella ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] la complessità attraverso nuove descrizioni formalizzate. Il sequenziamentodel genoma umano, pressoché completato nel 2003, . Il ciclo cellulare comprende quattro fasi: la fase di duplicazione delDNA, fase S, la fase in cui avviene la mitosi, ossia ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] è la reazione a catena della polimerasi (PCR). Consiste nell'amplificazione di una regione di DNA, utilizzando due primer, costituiti da sequenze complementari ai due filamenti delDNA e situati ai suoi bordi. I due primer si ibridano con il ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] ad acquisire più dettagli sui geni che controllano l'autoimmunità. Inoltre, grazie anche alle nuove tecniche di sequenziamentodelDNA, è possibile immaginare che ciascun individuo, conoscendo il proprio genoma, possa conoscere anche i potenziali ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] V, D e J, i quali riarrangiano mediante delezione o escisione delDNA presente tra i segmenti riarrangiati. L'RNA che si forma sulla base della sequenza di DNA riarrangiato contiene le sequenze V, D e J accoppiate, ma è ancora separato dalla parte ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] la sintesi delle proteine e la replicazione delDNA costituiscono due processi strettamente interdipendenti. Le molecole 'famiglia di geni paraloghi'. L'analisi comparativa della sequenza nucleotidica dei genomi disponibili dimostra che oltre il 50% ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] di una catena polipeptidica lunga 131 residui aminoacidici la cui sequenza è nota, suddivisa in tre regioni: la N terminale proteico, ma a livello del mRNA e perfino direttamente delDNA;
c) il controllo del momento ontogenetico in cui vengono ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] di geni, cosicché viene modulata selettivamente l'attività delDNA. La regolazione intercellulare si esplica con l' la sequenza. È stata determinata anche la sequenza nucleotidica del gene che codifica l'angiogenina. La clonazione del gene ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] studiato principalmente per il fattore F. L'integrazione non è casuale, ma avviene in siti specifici delDNA cromosomico, costituiti da piccole sequenze dette sequenze di inserzione o IS (Insertion Sequences), presenti anche nel fattore F (fig. 1). L ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...