nucleotide
Loredana Verdone
Unità monomerica caratteristica degli acidi nucleici. Il nucleotide è costituito da una base azotata (adenina, citosina, guanina, timina o uracile nel caso dell’RNA), uno [...] parte degli amminoacidi risulta codificata da più di un codone specifico. La sequenza nucleotidica 5′-3′ della catena codificante delDNA corrisponde, dunque, alla sequenza della proteina, dall’inizio a partire dall’estremità ammino-terminale (N ...
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Monosaccaride, o zucchero semplice, a 5 atomi di carbonio, di formula bruta C5H10O5, esistente sia nella forma con un gruppo chetonico [cheto-p., CH2OH(CHOH)2COCH2OH] sia in quella contenente un gruppo [...] desossi, il desossiribosio-5-fosfato, è uno dei costituenti fondamentali delDNA. La via principale di produzione del ribosio-5-fosfato è una via metabolica di ossidazione del glucosio alternativa alla glicolisi, detta via dei pentosofosfati (o via ...
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sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] di trascrizione può essere invertito.
Trascrizione
Le istruzioni che determinano la sequenza degli amminoacidi di una proteina sono contenute nelle sequenze di nucleotidi delDNA e sono trascritte in una molecola di mRNA (RNA messaggero). La ...
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biologia S. attivo In un enzima, la porzione che si lega al substrato. S. mutante Il tratto alterato di un gene mutato. S. di restrizione Specifica sequenza di DNA riconosciuta da un enzima di restrizione [...] cromatina. I s. fragili non sono associati ad alcuno stato di malattia, a eccezione di quello localizzato sul braccio lungo del cromosoma X (detto s. Fra X), correlato con la sindrome di Martin-Bell, malattia ereditaria che si riscontra soprattutto ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] importanza maggiore spetta a due complessi molecolari: il fattore nucleare 1 degli epatociti, che si lega alla sequenza GTTAATNaTTAAC delDNA (nella quale Na rappresenta una qualsiasi delle basi pirimidiniche) e regola l'espressione da parte delle ...
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SHARP, Phillip Allen
Luciana Migliore
Biologo molecolare statunitense, nato a Falmouth (Kentucky) il 6 giugno 1944. Dopo il Ph.D. in chimica (1969), conseguito all'università di Urbana (Illinois), continuò [...] per i risultati ottenuti quasi contemporaneamente, ma con ricerche del tutto indipendenti, sui geni a struttura discontinua.
L' separano porzioni diverse della regione codificante delDNA. La sequenza nucleotidica è infatti costituita da tratti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Human Services di Atlanta, in Georgia, dimostra che è possibile amplificare sequenzedelDNAdel provirus di HIV (human immunodeficiency virus, che induce l'AIDS) da cellule del sangue di individui sieropositivi; ciò permette la rapida diagnosi della ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] molecolare e della genetica alla medicina. La possibilità di sequenziare le proteine consentirà nel 1956 a Vernon Ingram di rapporti specifici tra le basi delDNA (rapporti di Chargaff). Erwin Chargaff scopre che nei DNA delle diverse specie il ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] errori umani ma consente anche di avviare ricerche altrimenti impossibili; basti pensare alle moderne tecniche di sequenziamentodelDNA, in cui esso viene spezzettato in maniera parzialmente casuale in diverse unità, relativamente corte, che vengono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] che completa, come si evince dagli studi nell'ambito delle sequenze genomiche. Nel XIX sec. la chimica fisiologica e la (almeno fino alla definizione del ruolo delDNA), ipotizzando che la replicazione del materiale genetico fosse assimilabile ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...