Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] , oligonucleotidi costituiti da circa 16 paia di basi che servono da inneschi per la sintesi delDNA in vitro. Gli inneschi sono complementari alle sequenze fiancheggianti la regione che deve essere amplificata, e si appaiano sui filamenti opposti ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] coppia di f. fra loro complementari. Nel processo di sintesi delDNA si chiama f. guida (leading strand) quello che è ’impiego di anticorpi specifici, e soprattutto mediante il sequenziamento degli mRNA, hanno permesso di identificare nei Vertebrati ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] , purché dotata dei relativi geni. Se questi sono giustapposti ad altre sequenze che ne permettono la replicazione, possono venire duplicati col resto delDNA cellulare e passati alle cellule discendenti.
Col trapianto di geni diventano possibili ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] lunghe molecole di dsRNA si possono formare come conseguenza della trascrizione di ambedue le eliche delDNA di famiglie di sequenze ripetute. Una volta sintetizzati, questi RNA formerebbero dsRNA attraverso l'appaiamento di regioni di estensiva ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] determinano la virulenza. Il vettore funzionerà da trasportatore delDNA terapeutico all'interno della cellula, come un es. adenovirus, herpes virus) possono mantenere le proprie sequenze sotto forma episomiale, ovvero non integrate, anche per lunghi ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] erano virus. F. Sanger nel 1977 ha descritto il genoma a elica di DNA singola del fago jx174, di 5386 nucleotidi, e ha successivamente avuto bisogno di cinque anni per definire la sequenzadel fago λ di 48.502 paia di basi (bp). Oggi questo risultato ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] sito donatore e integrato nel sito accettore. Nella trasposizione replicativa (tipica del t. Tn3), la sequenza nucleotidica del t. serve come stampo per la sintesi, da parte della DNA polimerasi, di un nuovo t. che viene integrato nel sito accettore ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] , ora in un gene ora in un altro; e tutto quello che sappiamo sulla struttura delDNA come ordinata sequenza di geni, e dei singoli geni come sequenze di nucleotidi, ci fa escludere che un certo gene debba mutare ineluttabilmente a un certo momento ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] dell'rRNA l6S, è stata necessaria una ricerca decennale che ha utilizzato il sequenziamentodelDNAdel corrispondente gene clonato (Brosius et al., 1978) e il sequenziamento diretto dell'RNA (Carbon et al., 1979). Tale filamento è composto da 1542 ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] al comparto subcellulare appropriato; 3) un promotore all'estremità 5' delDNA, cioè all'inizio della chimera; 4) una sequenza terminale all'estremità 3'.
Il promotore è l'elemento del gene che ne controlla la specificità di espressione; il promotore ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...