Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] la proteina stessa, cioè la sua struttura primaria. Sequenza nucleotidica delDNA (o sequenzadelDNA), la successione ordinata di nucleotidi che compongono il DNA stesso. Sequenza segnale, la sequenza N-terminale di una proteina necessaria per il ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] di esoni intervallati da introni molto lunghi; infine, la determinazione della loro struttura e della sequenzadelDNA ha reso possibile il riconoscimento delle mutazioni che sottendono le corrispondenti patologie. La possibilità di effettuare ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] pelipeptidica di 37.000 dalton; l’operatore (o), sequenza nucleotidica cui si lega il repressore inibendo, quando occorre, , si lega al cAMP, interagisce con una sequenza di DNA situata a monte del promotore, per la quale presenta elevata affinità ( ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] oltre alla RNA-polimerasi, solo il fattore di trascrizione mtTFI, che si lega specificamente a un elemento della sequenzadelDNA posto immediatamente a monte di ciascuno dei due promotori bidirezionali presenti all'interno della regione dell'ansa-D ...
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epigenesi
Saverio Forestiero
Concetto posto al centro del dibattito storico sulla generazione e l’embriogenesi iniziato nella seconda metà del XVII sec. e durato fino alla fine del XVIII. Alla teoria [...] I meccanismi epigenetici riguardano in generale il controllo dell’espressione dei geni non influenzato da differenze nelle sequenzedelDNA, ma da fattori come la conformazione della cromatina. I meccanismi più indagati sono le modificazioni locali o ...
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neoplasia
Stefania Azzolini
Formazione di un nuovo tessuto che sostituisce il precedente e che cresce in modo diverso da quello fisiologico. Il termine è usato come sinonimo di tumore e può avere natura [...] di alcuni di essi piuttosto che di altri determina la sua specifica differenziazione. Ogni alterazione della sequenzadelDNA, quando non viene immediatamente riparata, determina una mutazione. La trasformazione di una cellula normale in cellula ...
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epigenetica
Nicoletta Lansberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Termine (originariamente coniato per descrivere come l’informazione genetica viene utilizzata durante lo sviluppo per produrre un organismo) [...] oggi usato per descrivere tutte quelle modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenzadelDNA. Con termini più tecnici, dunque, si definiscono epigenetici quei cambiamenti che influenzano il fenotipo senza ...
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proteina ricombinante
Stefania Azzolini
Proteina ottenuta in seguito a trascrizione e traduzione di un frammento di DNA ricombinante. Per ottenere proteine ricombinanti occorre clonare il gene che codifica [...] deve esserci un sito in cui clonare. Dopo aver inserito la sequenzadelDNA sul vettore di espressione, occorre trasformare, ossia inserire il vettore all’interno del sistema cellulare prescelto. Molto impiegati sono: batteri (per es., Escherichia ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenzadelDNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] fra nucleotidi adiacenti e 5′ e 3′ sono le estremità del doppio filamento di DNA antiparallelo. Isole CpG, ossia tratti di genoma di 1÷2 chilobasi di lunghezza, nei quali le sequenze CpG sono dieci volte più frequenti, si trovano soprattutto all ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...