BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] non verosimile che un discendente di B. non conoscesse la sua esatta data di morte.
Di nuovi dati possiamo aggiungerne uno, concordante, dal Diplovataccio, s'articolano tutte in questa sequenza di tre momenti della riflessione giuridica, svelandone ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] delle tavole (1807), queste avrebbero fatto parte di una sequenza di ben dodici Storie di Cristo e della Vergine (Gordon Ludovico di Tolosa, lì raffigurato, ma la data esatta dell'esecuzione rimane discussa. La grande maggioranza degli studiosi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] delle date non numerose che ci presenta la Cronica, le non esatte sono più d'una.
Il pubblico dei lettori in grado di una, ne ha fatte molte"), il Machiavelli, infatti, crea una sequenza e opera una selezione ("in prima si divisono infra loro i ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] interna con quella esterna. Rimane ancora da stabilire l'esatta natura di queste catene, data la scarsa chiarezza della oculo circondato da una semplice modanatura e l'intera sequenza inquadrata da lesene lisce. L'elegante levigatezza della facciata ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] in parte soddisfacente, cominciò per il regista un’altalenante sequenza di realizzazioni, con un continuo andare e venire tra il che entra e sconvolge la realtà quotidiana, una finzione esatta come un vero documentario della realtà.
Uno dei più ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] le ragioni del proprio interesse giovanile per Hölderlin, evidenziandole esattamente nel «conflitto fra poesia e follia, fra civiltà della cultura popolare dello Stretto. Una sequenza interminabile di metalogismi, neologismi, ripetizioni, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] esso, il L. mette in atto un'incredibile sequenza di attenzioni di tipo naturalistico, giocate su precisi rapporti avrebbe centrato con fedeltà e con esattezza Siena.
Non si conosce l'esatta data di morte del L. che dovette tuttavia avvenire a Siena a ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] un suono fisso (ison) che consente la loro esatta individuazione; la presenza di ogni sorta diarditezze per decisamente con i clichés tradizionali, adottando una particolare tecnica di "sequenza", in cui musica, parlato, mimica si fondono in uno ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] tanto nello stesso genere innodico quanto nel genere derivato della sequenza fino nel XIII secolo. Questo fa pensare che il dimetro s. Ambrogio o a lui attribuiti). Non si conoscono esattamente gli incipit di questi inni introdotti da B.; essi però ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] cavalli, nonché gli affreschi della cappella Arrivabene. Questa sequenza cronologica, palesemente in contrasto con i dati storici, frammenti e, infine, perché ne rimane incerta l'esatta cronologia.
Solitamente se ne colloca l'esecuzione in prossimità ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...