POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] dei punti di contatto: anzitutto l'esaltazione del valore di continuità delle esperienze storiche, rappresentate come sequenza infinita di aggiunte e lievi modificazioni, riscattanti creatività represse dai primati funzionali e tecnologici; quindi il ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] si legge nell'opera dell'Automobil Club di Bogotá.
La tradizione spaziale dell'abitazione rurale colombiana, con la sua sequenza di ambiti, articolazioni e piccoli angoli è ripresa nei suoi più recenti lavori: la Casa de Huéspedes del Gobierno ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] giorni di lavoro del 'buon fresco', come descritto da Cennino Cennini (Libro dell'arte, LXVII), ma anche a stabilirne la sequenza e a descriverne le differenze di dimensioni e forma. In entrambi i casi esaminati, la variabilità era estremamente alta ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , nel capolavoro della S. Lucia gli episodi salienti della passio della martire siracusana, irremovibile nella fede, si svolgono in sequenza narrativa tra predella e pala: un bilanciere, simbolo del Tempo, segnala la transizione dall'una all'altra e ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] si adatta al peristilio; non può dunque essersi sviluppato per questo, ma si addice soltanto al portico in cui la sequenza di colonne inizia e termina con un pilastro, come si vede, per esempio dalla disposizione delle semicolonne sul Sarcofago delle ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] con il culto e con i nuovi aspetti di una società che privilegiava le consorterie religioso-militari. Si hanno sequenze di sale ipostile di grandi dimensioni e un vestibolo che introduce alla piramide- tempio, anch'esso ipostilo. Non sono ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Lo schema degli affreschi rivela che il programma fu stabilito dai frati francescani del convento, dato che furono pensati in sequenza tipologica e non cronologica. La parete di sinistra comincia in alto con gli Adamiti: nella scena si vede il legno ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] permesso agli studiosi di costituire delle serie tipologiche, la cui evoluzione può essere seguita e che consente una scala di date di sequenza (suite dates), e cioè il cardine di una cronologia relativa. Se non si potrà dire a che anno (o a che ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] cortile costeggiato da semplici ambulacri a copertura lignea, chiusi da fronti prive di articolazione, ma segnate da una sequenza ininterrotta di archivolti che poggiano su doppie colonnine, talvolta alternate a singoli sostegni. I passaggi verso il ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Girolamo da Treviso, probabilmente perché G. non lasciava molto spazio a personalità emergenti e a potenziali antagonisti.
La sequenza costruttiva di palazzo Te rende poco plausibili l'esistenza di un unitario progetto iconografico e l'ipotesi che l ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...