Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] Tashlin, che proveniva dal mondo dell'animazione, lasciò che L. si esprimesse liberamente sul piano visivo e che riempisse ogni sequenza con gag che lo facevano sembrare del tutto simile a un cartone animato. Nel film L. si esibisce ancora una volta ...
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PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] Vaticano, Fondo Pio, 141; Segreteria di Stato, Nunziature diverse, 206), organizzate come segue, con qualche variazione di sequenza tra gli esemplari: lettera dedicatoria a Urbano VIII; breve relazione delle persone della corte toscana: il granduca ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] a metà strada fra le suggestioni di David W. Griffith e gli effetti visivi di Georges Méliès, come si evince dalla sequenza del tribunale, in cui, attraverso un trucco semplice ma didascalico, la figura gigantesca del pubblico ministero stride con la ...
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Dunaway, Faye (propr. Dorothy Faye)
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Bascom (Florida) il 14 gennaio 1941. Interprete dotata di indubbio talento, di forte temperamento e di [...] legame incestuoso nel primo caso, donna sola e vittima-complice del protagonista (Robert Redford, con il quale interpreta una magnifica sequenza d'amore) nel secondo ‒, fino a Network di Lumet, che le diede modo ancora una volta di cimentarsi in un ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] . Seguì Sabotage (1936; Sabotaggio) dal romanzo The secret agent di J. Conrad, fissatosi nella memoria visiva per la cruda sequenza dell'uccisione di un bambino innocente, simbolo del dilagante caos morale e politico. Young and innocent (1937), con i ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] di D. si è concentrato più esplicitamente sulla fisicità degli attori, sui movimenti della cinepresa, su piani-sequenza insistiti pur non escludendo un intenso coinvolgimento emozionale dei personaggi e degli stessi interpreti sul set. In questa ...
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Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] A clockwork orange propone grandi pagine operistico-sinfoniche in contesti di volta in volta anomali, stranianti, dissacranti: la sequenza iniziale con il dettaglio dell'occhio del protagonista contrappuntato dalla musica di H. Purcell; una scena di ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] "finitarie" fissate. Dimostrare che una teoria è coerente vorrà dire dimostrare l'impossibilità di derivare al suo interno una sequenza di segni e la sua "negazione" formale. Si potrà, interlocutoriamente, riportare la coerenza di una teoria a quella ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Ultore. Ritorna anche l'uso dell'ordine toscano o dorico semplificato nell'esterno, al quale si sovrappone, in una sequenza canonica, quello ionico.
Tra le principali opere commissionate direttamente da Lorenzo il Magnifico è la villa di Poggio a ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...]
Nonostante tali gravi traversie sul versante della vita privata, il primo decennio vide il L. impegnato in una sequenza d'opere di altissimo profilo (ancor più impressionante a paragone con la sua attività precedente), tutte conseguenti alla recente ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...