In biochimica, i precursori inattivi degli ormoni. I p. di ormoni proteici sono quasi sempre derivanti da preproormoni (➔ preproproteine) e contengono una sequenza amminoacidica aggiuntiva, rispetto a [...] quella degli ormoni corrispondenti, rimossa proteoliticamente dopo la loro secrezione. Esempi di p. sono la vitamina D3, la proinsulina, il proglucagone ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] (episomica; v. trasponibili, elementi, App. V).
Particolare importanza hanno i vettori d'espressione: accanto al gene stampo, portano sequenze di controllo (promotori) che ne regolano la trascrizione in mRNA. Ce ne sono per tutti i sistemi, microbici ...
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Grossa molecola peptidica che funge da precursore di ormoni e di oppiati. Con metodi di ingegneria genetica è stata individuata l’intera sequenza di 263 amminoacidi che la costituiscono, mentre il suo [...] preciso significato biologico è noto solo per quella parte della sua molecola, approssimativamente la metà, in cui sono presenti molecole di sostanze già note e che se ne distaccano per frammentazione ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] ) che unisce il dominio SH2 a quello catalitico (v. figura 1a). Il segmento di giunzione, anche se non contiene la sequenza di consenso PXXP che si lega al dominio SH3, assume la conformazione a elica sinistrorsa della poliprolina-ll che occupa il ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] dal fatto che non sembrava esistere uno stampo di acido nucleico per questa aggiunta di informazione. Sembrava che l'informazione di sequenza derivasse dal nulla e che, nel caso dei geni a pan-editing, si avesse la costruzione di geni del tutto nuovi ...
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codice epigenetico
L’epigenetica include tutti quei fenomeni che permettono al DNA di esprimersi in maniera differenziata, senza subire alcuna variazione nella sequenza, fondamentalmente grazie all’attivazione [...] e alla repressione specifica di alcuni geni. Le varie diversificazioni e le differenti modificazioni sembrano agire sequenzialmente e combinatoriamente, tanto da suggerire l’idea dell’esistenza di un codice ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] con un po' di rumore aggiunto, e il rumore è quasi gaussiano. Il rumore è piccolo, e ciò vuoI dire che le sequenze di impulsi provenienti da un singolo neurone consentono di stimare la traiettoria del pelo con la precisione di un centesimo di grado ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] al 5' dell'rRNA 23S, e un frammento naturale dell'rRNA 23S, ottenuto mediante taglio con l'RNasi H, contenente la sequenza di circa 600 nucleotidi dell'estremità 3'. Con questo approccio è stato possibile introdurre mutazioni nella regione del 5' e ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] la distribuzione di mutanti per la frequenza con cui compare (indice o). σo è una grandezza che correla la produttività della sequenza master, il suo tasso di degradazione e la sovraproduttività media di tutti i competitori i (si noti che Āi≠0 eD ...
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In biologia, la serie successiva di stadi e di cambiamenti che l’uovo (o l’ovocellula, nelle piante) e poi l’embrione attraversano in una sequenza ordinata nel tempo, per dare origine all’individuo di [...] quella determinata specie ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...