Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] sono riuscite a condizionare in vario modo la forma del calco inquadrando, ad es., le rese secondo la tradizionale sequenza neolatina determinato+determinante, come per il ted. Blitzkrieg capovolto in guerra lampo, l’ingl. hand-ball in pallamano ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] ai nessi s + consonante – i quali già in latino volgare venivano pronunciati con vocale d’appoggio, generalmente /i/ – intende evitare una sequenza consonantica non abituale nella fonotassi dell’italiano: ad es., il nesso [nskr] che si produce in ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] oggetto diretto), come in questi esempi tratti da Internet, a parte l’ultimo che è fittizio e mostra l’inaccettabilità di una sequenza di quattro proclitici:
(6) a. e glielo dicono spesso
b. uomini e donne vi ci si incontrano su un piede di parità ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] informazione enciclopedica.
Lessicalizzazione
La lessicalizzazione è il processo per cui un sintagma (o, più genericamente, una sequenza di parole) acquista stabilmente carattere e funzione di unità lessicale, nella quale i singoli elementi (che ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] da una liquida può essere che ‘non facciano p.’, sicché la vocale in questo caso è in p. debole.
In fonologia, data una sequenza di fonemi, la p. di uno di essi è la sua collocazione rispetto agli altri; si parla quindi di p. iniziale, finale (di ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] nebulose galattiche a emissione (diffuse e planetarie).
biologia Sostanza P Neuropeptide costituito da 11 amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone sia del sistema nervoso periferico sia del cervello. Svolge funzioni biologiche ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] mentale). Attraverso una serie di meccanismi di elaborazione dell'informazione è possibile produrre in forma scritta o parlata la sequenza di segni o suoni corrispondente a un oggetto correttamente percepito o a un concetto che si voglia esprimere. D ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] attraverso la compitazione (per es., PD [piˈdːi]), o come se fossero una parola a sé, soprattutto quando la sequenza è effettivamente pronunciabile (per es., FIAT [ˈfiat]).
Un filone di studi che riscuote crescente interesse riguarda non il modo in ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] emerge dal contesto complessivo
Luca era felice. Il sole stava per tramontare sulla città e chiamò un taxi
– in una sequenza di proposizioni con lo stesso soggetto
Carlo si presentò in orario, controllò la situazione, telefonò a Luigi e infine prese ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] J, mentre nel caso del Sole essa raramente supera 3∙1025 J. Le v. a brillamento sono, in generale, nane rosse, cioè stelle di sequenza principale del tipo spettrale M (di colore rosso). Hanno piccola massa (0,1 M⊙<M<0,7 M⊙), bassa temperatura ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...