Pittore (Livorno 1826 - Firenze 1892). Frequentò lo studio dei Marrò e, nel 1855, a Parigi fu impressionato dalla pittura a forti contrasti di luce di A.-G. Decamps e di C. Troyon; tornato a Firenze diffuse tra gli amici pittori le nuove idee artistiche francesi e, secondo T. Signorini, si fece iniziatore della pittura "di macchia". La sua produzione (essenzialmente paesaggi) rimase, tuttavia, legata ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] a Roma, sostando dapprima a Pisa, dove dipinse nella zona del Gombo, e poi a Firenze. Qui si incontrò con SerafinoDeTivoli, già conosciuto durante la difesa di Roma, e con gli altri artisti frequentatori del caffè Michelangelo.
La pittura del C ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] tardi ebbe modo di studiare anche nella pittura francese, durante il viaggio compiuto a Parigi nel '55, in compagnia di Serafinode' Tivoli. Nel 1860 l'A. rientrava a Napoli a prepararvi l'ingresso di Garibaldi, del quale divenne intimo amico. Eletto ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] al "movimento della macchia", nato nel 1855 sull'onda delle suggestioni riportate a Firenze da Domenico Morelli, Saverio Altamura e SerafinoDeTivoli, reduci dall'Esposizione di Parigi (ibid., p. 62 n. 23).
Di come il L. reagisse all'apparire delle ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] 1852). All'incirca dal 1854, il G. frequentò e dipinse la campagna intorno a Staggia, nel Chianti senese, insieme con SerafinoDeTivoli, i fratelli Carlo e Andrea Markò (figli del suo maestro e anch'essi pittori), Carlo Ademollo, Alessandro La Volpe ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] di Firenze, da lui frequentato in giovane età insieme con Giuseppe e Torello Moricci, S. Ussi, O. Borrani, Serafino e Felice DeTivoli, S. Altamura, L. Gelati (Franchi).
Trasferitosi a Fiesole, vi fu eletto consigliere comunale ben sei volte a ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] e affidato all’agostiniano Andrea da Tivoli, come narra Vespasiano da Bisticci (« portò con sé il segretario, Serafino da Cremona, ed Egidio da Viterbo ., 121; F.W. Kent, New light on Lorenzo de’ Medici’s Convent at Porta San Gallo, in The Burlington ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] Cristo; nella cattedrale di Tivoli gli affreschi della cupola e L'apparizione della Madonna e S. Serafino), a Monte Urano (Madonna del i Sibillini e l'Adriatico, Firenze 1896, pp. 79 s.; G. De Sanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, pp. 206, ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] (ibid.: Vat. Lat.14609), una riduzione per pianoforte di un "Pas-de-deux" del ballo Barbableu di W. R. Gallenberg (Roma, L. Ratti n. 51, 96, 128 n. 104, 131, 133, 160 n. 136; A. De Angelis, La musica a Roma nel secolo XIX, Roma 1935, pp. 16 s., 19, ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] . Cametti, L'Accademia Filarmonica Romana dal 1821 al 1860, Roma 1924, pp. 1954; A. De Angelis, Nella Roma papale - Il teatro Aliberto delle Dame (1717-1863), Tivoli 1951, p. 292; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954 ...
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