BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] 534; B. Castiglione, Il cortegiano, a cura di V. Cian, Firenze 1929, p. 349; V. Calmeta, Vita del facondo poeta vulgare SerafinoAquilano..., in Vincenzo Calmeta, Prose e lettere edite e inedite (con due append.), a cura di C. Grayson (Coll. di opere ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] la data in cui il C. si sarebbe posto al seguito del Borgia, ci si basa su un passo della Vita di SerafinoAquilano, ove si afferma che costui sarebbe passato al servizio del duca "essendo stato ancora io già per cinque anni" nel numero dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] alla viola”. Alcuni improvvisatori sono notissimi: Leonardo Giustinian, Raffaele Brandolini e Aurelio Brandolini, Baccio Ugolini, SerafinoAquilano e, soprattutto, Pietrobono del Chitarrino, il cantore ferrarese più celebrato del XV secolo.
In alcuni ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] di Autun. Senza data, ma durante la signoria di Giovanni II Bentivoglio, sempre per Bazalieri, comparvero le Opere di SerafinoAquilano, dove Zoppino viene definito «impressore & venditore da libri». Un terzo lavoro bolognese gli è attribuito in ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] musicale tre-quattrocentesca, e prendono il nome di strambotti (autori rinomati di tale forma furono Leonardo Giustinian e SerafinoAquilano) o rispetti (Beltrami 20024: 119-120, 331-336), e si continuano nella poesia popolare anche di tradizione ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] e, con caratteri diversi, nel preromanticismo e nel romanticismo. Tra gli improvvisatori rinascimentali: B. Ugolini, P. Sasso,SerafinoAquilano , B. Accolti, e, in latino, A. Brandolini.
Il culto arcadico per la poesia semplice, musicalmente ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] 16° secolo. Ne composero nel Quattrocento L. Giustinian, A. Poliziano, Lorenzo il Magnifico, il Cariteo, F. Galeota, SerafinoAquilano. In seguito decadde, finché fu recuperato, nel secondo Ottocento, da poeti come G. Carducci, S. Ferrari, G. Pascoli ...
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Nome con cui è noto il letterato Vincenzo Colli (Chio 1460 circa - Roma 1508). Visse alle corti di Milano, Mantova, Urbino. Scrisse poemetti (Triumphi e Amoroso peregrinaggio, perduto), una importantissima [...] Vita di SerafinoAquilano e Annotazioni e iudìci, forse una sorta di zibaldone, di cui fanno parte alcune prose da poco scoperte. Nei nove libri (perduti) della Volgar poesia negava la "fiorentinità" della lingua e sosteneva l'uso della lingua " ...
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Poeta (Modena 1455 circa - Longiano 1527), il cui vero nome era Sasso de' Sassi. Seguace di SerafinoAquilano, scrisse in latino epigrammi ed elegie, e in volgare soprattutto sonetti e strambotti. Ebbe [...] anche interessi teologici e subì un processo per eresia ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] esclusivamente poeti lirici, imitatori, più o meno felici e fedeli, della poesia petrarchesca (il loro modello principale è SerafinoAquilano) e, in misura molto minore, della poesia popolare, italiana e serbo-croata. Ma poi nei dominî veneziani la ...
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