Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] frammenti architettonici; la cella era coperta da una vòlta a botte. Il tempio è del Il sec. d. C. e si crede dedicato a Serapide. Tutta la via tra l'agorà e la porta di Magnesia è stata oggetto di scavi recenti che hanno messo in luce vari monumenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I maestri tardoclassici: Skopas e gli altri scultori del Mausoleo di Alicarnasso
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Promuovendo [...] l’utilizzo di una quantità enorme di pietre preziose e di materiali pregiati, fissa per la prima volta l’iconografia di Serapide, che diventerà immensamente popolare, riprodotta in tutti i mezzi e in tutte le dimensioni soprattutto nel corso dell’età ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] L. Caldus septem vir epu(lonum) incerta è pure l'interpretazione del rilievo di un manico di lucerna fittile con Serapide, Iside, Selene, Helios rappresentati a mezzo busto, seduti su una specie di letto. Resta perciò dubbia anche l'iconografia ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] , Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A cominciare dalla seconda metà del sec. II P. ha avuto un importante ruolo economico, sia quale centro di ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] meridionale; ma analogie non mancano in Grecia, come nel tempio di Zeus ad Olimpia (Paus., v, 14, 4) e in quello di Serapide a Delo. Se, in quest'ultimo caso, si può pensare a necessità particolari del culto egizio, è però logico supporre che anche ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] di Plutarco (De soll. anim., 36) dove si narra che Soteles e Dionysios inviati a Sinope da Tolomeo Sotere per il trasporto della statua di Serapide, sbattuti da una tempesta a Khyrra, porto di Delfi, seppero da un oracolo che dovevano trasportare il ...
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OLUNTE (Όλοῡς)
C. Davaras
Città-stato greca sulla costa NE di Creta, presso la sponda occidentale del golfo di Mirabello, a Ν di Lato, nelle vicinanze del moderno villaggio di Elounda. La città sorgeva [...] decreti. È menzionato Zeus Meilìchios, mentre nei giuramenti si invocava Apollo Pizio; è attestata inoltre una dedica del II sec. a Serapide e Iside.
A O. non sono stati condotti scavi organici; a breve distanza a E dell'istmo, A. orlandos esplorò le ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] da un gruppo di sculture pertinenti ad un santuario sincretistico del 200 circa d. C. Esso comprende due grandi statue di Serapide e della Magna Mater, la prima, copia dell'originale attribuito a Bryaxis l'altra di tipologia ellenistica tarda; una ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] città. Questo santuario ha fornito un abbondante complesso di sculture di marmo che, oltre all'interesse iconografico (Serapide, Mitra a testa leonina, portatori di fiaccole, Mitra col serpente, Hermes, una divinità fluviale, ecc.), presentano quello ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] notevoli successi (297-298). Negli anni successivi sostò a Roma e promosse numerose opere pubbliche (un tempio a Iside e a Serapide, tre ninfei, restauri alla Curia e alla basilica Giulia, un nuovo arco di trionfo, che sorgeva presso l'attuale chiesa ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...