Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] tempio formato da due ambienti sul quale sorse poi una chiesa, un santuario con un tesoro dedicato agli dèi egiziani, Serapide, Iside e Anubis, tagliato nella roccia e probabilmente a cielo scoperto, da cui provengono varî frammenti di scultura (un ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. IV, p. 15 e S 1970, p. 368)
D. Viola
A. Bellini
I monumenti appartenenti al Nuovo Regno e a epoche più tarde si trovano principalmente [...] di edifici rinvenuti al di sotto di questa costruzione apparterrebbe invece al Serapeo, nel quale sorgevano il Tempio di Serapide e il Neilàion. I frammenti di una statua femminile seduta, forse in marmo pario, rinvenuti nelle fondazioni del ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] e personificazioni forse di Fortuna e di Concordia, oltre a quattro lastre bronzee con iscrizioni dedicatorie a Iside e Serapide, parti di un altare interamente in bronzo smontate e occultate sotto un pavimento. Malgrado questi trovamenti e la ...
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NILO (A. T., 105-106, 109-110-111 e 118-119)
Attilio MORI
Evaristo BRECCIA
Fiume dell'Africa, fra i maggiori della Terra per sviluppo di corso ed ampiezza di bacino e portata, ma il più celebre di [...] importanti e le più popolari di tutte.
I Greci lo equipararono a Giove e intimamente lo unirono con Serapide, capo supremo del pantheon alessandrino, spesso rappresentato con attributi caratteristici del Nilo.
Nella statuaria, nelle terrecotte, sulle ...
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QUIRINALE (Agonius, Quirinalis collis o semplicemente Collis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Una delle alture costituenti topograficamente il complesso dell'Urbe, e storicamente, insieme col suo contrafforte, [...] Primigenia nella contrada ad Tres Fortunas. Le maggiori alterazioni sul Quirinale propriamente detto saranno solo il tempio di Serapide sul ciglio occidentale (Villa Colonna) e le Terme di Costantino nell'area degli odierni palazzi della Consulta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] in ogni caso attivo tra il 370 ca. e il 413 ca., commentò su incarico di Dioscoro, sacerdote del tempio di Serapide ad Alessandria d'Egitto, la sezione iniziale del libro di Democrito; Olimpiodoro, autore forse identificabile con l'omonimo filosofo ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] spesso raffigurazioni di combattimenti di gladiatori - ma ben presto prevalgono le immagini delle divinità popolari, come Iside, Serapide e Arpocrate. A causa del ritorno alle forme ellenistiche si avverte anche un cambiamento della forma delle ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...]
Così, alla fine del 1776, egli cercava ancora verità nascoste nei siti archeologici campani, disegnando il tempio di Serapide a Pozzuoli o trascrivendo antiche iscrizioni nel Museo di Portici, a costo di venire arrestato per avere contravvenuto alle ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] . Gli scultori concedono un posto importante alle divinità locali (Ecate a Lagina, Afrodite a Afrodisiade) o straniere (Serapide e Iside a Leptis), nonché alle personificazioni naturalistiche o morali. Essi evocano volentieri la decorazione con un ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] . C. i G. dell'imperatore acquistano nuovi attributi: ad esempio, la Vittoria, la testa del dio del Sole e quella di Serapide. L'importanza del Sole per gli imperatori romani è del resto evidente sin da Aureliano. Sembra che la rappresentazione del G ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...