BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] che ben si addiceva alla natura di un dio dell'Averno. Con relativa certezza si sono riconosciute repliche e rielaborazioni del Serapide in una serie di busti e di statue di età romana, alcuni dei quali in basalto, forse per ricordare il colore ...
Leggi Tutto
Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
S. Donadoni
Nome dei tori sacri di Memfi, la cui necropoli si trova a Saqqārah (Serapeo). Il culto non sembra risalga oltre la I dinastia, ma presto assume notevole [...] si inizia il sincretismo con Ptaḥ e, naturalmente, solo in epoca greca si assimila l'A. defunto (Usir-Ḥap) con Serapide (Σάραπις o Σέραπις). I vari segni caratteristici dell'A. sono già ricordati da Erodoto, e in parte appaiono marcati sui numerosi ...
Leggi Tutto
PLEVLJE
G. Novak
Località in Jugoslavia. Non è stato possibile accertare il nome dell'abitato che si trovava in questo luogo nell'epoca romana. Forse era il municipium Splonum. Are, numerose stele sepolcrali, [...] con bell'ornato, inducono a pensare a un abitato di una certa importanza di epoca romana. Un'ara è dedicata a Serapide e a Iside, altre are hanno le dediche iovi optimo maximo, iovi optimo maximo fulguratori, silvano augusto, soli invicto. È stata ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] , New York 1891; E. Sjöqvist, in Opuscula romana, I, 1954, p. 86 ss. Per le tavolette di fondazione del tempio d'Iside e Serapide al centro della città lungo la via Canopica e per quelle del Serapeo, A. Rowe e E. Drioton, Annales du Serv. d. Antiq ...
Leggi Tutto
MENODOROS (Μηνόδωρος)
G. A. Mansuelli
1°. - Scultore greco, figlio di Phainandros, di Mallo, attivo al principio del V sec. a. C. Sue firme si sono trovate in testi epigrafici di Delo, una base di una [...] (97-96 a. C.), un'altra press'a poco degli stessi anni di un anàthema di cittadini romani nel tempio delle divinità straniere a Serapide, Iside, Anubis e Arpocrate. Il Lippold indica come estremi dell'attività dell'artista il 150 e l'8o a. C.
Bibl ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] Valerio Costantino e i suoi successori. Dopo il 387 a Roma non si trova più nessuna dedica al dio.
Oltre a Iside e Serapide, Cibele e Attis, e Mitra, altri dèi di origine “orientale”si istallano a Roma e nell’impero, in epoche diverse, e meritano di ...
Leggi Tutto
monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] manifestazioni: così sogliono essere considerati monaci i katochoi che nell’antico Egitto dimoravano più o meno a lungo al servizio di Serapide a Menfi, anche se non è accertata per loro la dedicazione al dio per il conseguimento di una più alta ...
Leggi Tutto
PACOMIO, santo (greco per lo più Παχούμιος, dal copto P-Ahōm, che significa "il falcone" o "l'aquila")
Michelangelo Guidi
Nato ad Esneh nell'Alto Egitto verso il 292, morto verso il 346, è il fondatore [...] e in Occidente. Che P., durante la sua dimora a Shenesīt, fosse tra i cosiddetti reclusi (κάτοχοι) pagani di Serapide, e che il cenobitismo cristiano debba ritenersi ispirato alle pratiche di essi, è teoria ora generalmente respinta.
Degli scritti ...
Leggi Tutto
PROSCINEMA (προσπύνημα)
Evaristo BRECCIA
Preghiera, atto di adorazione verso la divinità, al fine d'impetrarne la protezione, l'aiuto, la salute per sé o per care persone assenti. Senza implicare necessariamente [...] frequente nelle lettere conservateci dai papiri. Più frequente in quelle datate da Alessandria dov'era il maggior tempio del miracoloso Serapide, ma non rara ovunque si trovasse un mittente tenero per i famigliari e pio verso tutti gli dei. Tra i ...
Leggi Tutto
MODIO
Angelo SEGRE
Paolino MINGAZZINI
. Misura romana degli aridi equivalente allo ἑκτεύς attico, pari a litri 8,73. Accanto a questo modio romano, nelle provincie si usano misure che pure prendono [...] re dell'oltretomba e colui che dona la fertilità alle messi: il modio alludeva evidentemente a quest'ultima facoltà. La statua di Serapide, opera di Briasside, che la scolpì per Sinope, donde il re Tolomeo Sotere nel 285 a. C. la fece trasportare ad ...
Leggi Tutto
modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...