Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] tempio formato da due ambienti sul quale sorse poi una chiesa, un santuario con un tesoro dedicato agli dèi egiziani, Serapide, Iside e Anubis, tagliato nella roccia e probabilmente a cielo scoperto, da cui provengono varî frammenti di scultura (un ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] e personificazioni forse di Fortuna e di Concordia, oltre a quattro lastre bronzee con iscrizioni dedicatorie a Iside e Serapide, parti di un altare interamente in bronzo smontate e occultate sotto un pavimento. Malgrado questi trovamenti e la ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] spesso raffigurazioni di combattimenti di gladiatori - ma ben presto prevalgono le immagini delle divinità popolari, come Iside, Serapide e Arpocrate. A causa del ritorno alle forme ellenistiche si avverte anche un cambiamento della forma delle ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] . Gli scultori concedono un posto importante alle divinità locali (Ecate a Lagina, Afrodite a Afrodisiade) o straniere (Serapide e Iside a Leptis), nonché alle personificazioni naturalistiche o morali. Essi evocano volentieri la decorazione con un ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] . C. i G. dell'imperatore acquistano nuovi attributi: ad esempio, la Vittoria, la testa del dio del Sole e quella di Serapide. L'importanza del Sole per gli imperatori romani è del resto evidente sin da Aureliano. Sembra che la rappresentazione del G ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] delle immagini divinizzate; ne sono buoni esempi Gallieno raffigurato come genius populi Romani e Settimio Severo nel tipo di Serapide. Anche la capigliatura di Cristo si trasferirà ai santi e li distinguerà dalla gente comune. Citiamo alcuni esempi ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] entro terra a contatto del porto e dell'emporion, e solo in parte sommerso, è il Macellum, noto comunemente come Tempio di Serapide, celebrato e famoso non solo perché è il più tipico esempio del mercato d'una città antica, ma perché documenta con i ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] -83); complesso dei Ss. Cosma e Damiano (1882); tempio del Quirinale (1894) da lui ritenuto dedicato al Sole o a Serapide, in una celebre polemica che lo oppose a Hülsen.
La Forma Urbis marmorea, l'eccezionale documento "cartografico" di Roma antica ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] autorità che volevano impedire il propagarsi dell'influenza culturale di Alessandria, poi, in età augustea, Iside e Serapide, in quanto divinità protettrici di Antonio e Cleopatra, furono vieppiù osteggiate. Tuttavia Caligola, preso atto della ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] più tarda, Vegezio) si riferiscono numerosi tipi monetarî, pur essi coniati nella zecca romana, che recano al dritto il busto di Serapide o di Iside (e in taluni casi l'effigie imperiale) e al rovescio altre figurazioni di dèi egizi; anche in questo ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...