Medico greco (prima metà 2º sec. a. C.), fondatore della scuola empirica. Lasciando ogni dogma preconcetto, S. si basava sull'osservazione diretta (τήρησις), servendosi solo come sussidio della scienza [...] acquisita e del ragionamento analogico. Scrisse sulla diagnosi e sulla terapia due opere utilizzate da Eraclide di Taranto. ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] σκελετῶν).
Fra gli Empirici qualcuno ebbe fama come anatomico: ricordiamo SerapionediAlessandria, il quale riteneva che l'utero si trovasse libero entro il corpo; Apollonio di Citio, cui si attribuisce un trattato delle articolazioni (Περὶ ἄρϑρων ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli empirici
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli empirici sono una setta, cioè un gruppo di intellettuali che sceglie [...] III secolo a.C., autore di trattati di terapeutica e di esegesi ippocratica e tramandato come il fondatore di una scuola empirica, la cui paternità è però contesa dal suo allievo SerapionediAlessandria. La setta empirica fondata sull’insegnamento ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte diAlessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] quella avvenuta nel corso del primo periodo di esistenza della scuola, ai tempi di Filino di Coo (attivo intorno al 250 a.C.), diSerapionediAlessandria (attivo intorno al 225 a.C.) o di Glaucia di Taranto (attivo intorno al 175 a.C.). Gli stessi ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] secondo una versione, sarebbe stato un allievo diretto di Erofilo, Filino di Coo, e secondo un'altra, SerapionediAlessandria, già ricordato. Fin dall'inizio Alessandria sarebbe stata centro dell'attività di questi medici, ma abbiamo notizia già per ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] dei quali si discute. L'Anaphora attribuita a Serapione (vescovo di Thmuis nel sec. IV) dimostra che anche Neuchâtel 1928. Per la pittura ed il mosaico: G. E. Rizzo, La battaglia diAlessandro nell'arte italica e rom., in Boll. d'arte, 1925-26, pp. ...
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SERAPIONEdi Tmuis, santo
Giuseppe RICCIOTTI
Fiorì nel sec. IV, e morì dopo il 362. Educato fra il clero diAlessandria, e passato poi a dirigere un monastero, divenne vescovo di Tmuis nel Basso Egitto, [...] consolatoria a un vescovo Eudossio, una ascetica ai solitarî diAlessandria (in Patr. Gr., ivi, 923 segg.), altri frammenti 2ª ed., Friburgo in B. 1924; R. D. Casey, Serapion of Thmuis against the Manichees, in Harvard Theol. Review, Cambridge Mass. ...
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SERAPIONE d'Alessandria
Arturo Castiglioni
Medico, vissuto nel sec. II a. C., che viene generalmente considerato come il fondatore della scuola empirica. Fu tra i primi a ribellarsi all'autorità dei [...] scuola prese posizione contro la scuola dogmatica; in terapia alcune delle prescrizioni di S., conservate negli scritti di Galeno e di Celso, dimostrano profondità di osservazione critica: così l'indicazione dello zolfo contro le malattie della pelle ...
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Vescovo diAlessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] qualche tempo presso S. Antonio abate; più tardi s'iscrisse nel clero diAlessandria, fu lettore dal 312 al 318, e in quest'anno fu ordinato il terzo esilio nel deserto; quattro lettere a Serapione vescovo di Tmuis, scritte durante la stessa epoca, e ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] il 441-442 morì Giovanni di Antiochia, nel 444 Cirillo diAlessandria, nel 446 Proclo di Costantinopoli. Nestorio viveva ancora scrive il suo Conflictus cum Serapione in occasione dei fatti del 449 per difendere la cristologia di L., nel contesto dei ...
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