PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] colonia romana con il nome di Colonia Iulia Parentium; in epoca tardoantica e altomedievale passò sotto il controllo dei Goti e dei Bizantini, per divenire poi in età medievale dominio dei patriarchi di ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] di Segna, si allarga fino a Karlovac sulla Culpa (Kupa).
Il kajcavico è ora un dialetto intermedio tra lo sloveno e il serbo-croato. I kajcavici cioè si trovavano in origine ad essere una parte dello sloveno o sotto un forte influsso di esso, e si ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] vari gruppi, tra i quali il più consistente è quello dei Montenegrini. La diffusione ubiquitaria del serbo-croato, parlato prevalentemente nella sua varietà bosniaca, assicura la sostanziale unità linguistica. Le percentuali relative alle nazionalità ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] russo, esteso e privo di barriere naturali; il meridionale, o serbo; l’austro-italiano, sulle Alpi orientali e in Carnia; il greco fissava le linee per la creazione di uno Stato serbo-croato-sloveno. In Germania il desiderio di pace trovò espressione ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] nella parola. Il quadro complessivo rispecchia la situazione seguente: nell’area sud-orientale, comprendente le terre a lingua serbo-croata, bulgara, ucraina e russa, si nota prevalenza di poesia epica e accento libero e mobile; nell’area occidentale ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] , consistente in un aumento dell’intensità della voce; a. musicale o cromatico o tonico, quale è quello per es. del serbo-croato o del greco antico, consistente in un aumento dell’altezza della voce.
Riguardo alla posizione nella parola, l’a. si ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] e Montenegro alle province già austro-ungariche di Slovenia, Croazia, Dalmazia e Bosnia ed Erzegovina (Regno dei Serbi, Croati e Sloveni), condizionandone, sin dalle origini, la stabilità istituzionale. Il conflitto fra centralisti (il governo di ...
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MONTENEGRO (localmente Crna Gora "montagna nera"; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Francesco TOMMASINI
Giuseppe PRAGA
Regione storica compresa attualmente nel regno della Iugoslavia. Il nome, d'origine [...] re Nicola e le principali potenze, nel fissare col trattato di Sèvres (10 agosto 1920) le frontiere del nuovo stato serbo-croato-sloveno, lasciarono la questione aperta. Dopo la morte del re Nicola (1° marzo 1921) il principe Danilo rinunziò ai suoi ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] quello comune o parlato (meno bene: volgare), che forma la base delle attuali lingue neolatine; ma noi diciamo anche che il serbo-croato, lo sloveno, il bulgaro, il cèco, lo slovacco, il russo, il polacco, ecc. sono affini tra loro, perché sono la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] minore. Il dialetto che vi si parla è di tipo štokavo-ikavo (da što "quid" e da i per (i)je del serbo-croato letterario corrispondente a un ĕ paleoslavo) con alcuni arcaismi (per es., la mancanza della desinenza -a nei genitivi plurali) e qualche ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...
iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven (slavan) «glorioso»]. – Nel sec. 19°, designazione...