Isola del Quarnero, con 9100 abitanti, che appartiene alla provincia di Pola. Posta fra 45°10′ e 44°36′ di lat. settentrionale, in quel profondo addentramento fatto dall'Adriatico verso NE. e che circa [...] e gli altri in una ventina di piccoli villaggi; la popolazione parla in prevalenza l'italiano; circa 3300 persone il serbo-croato.
La cittadina conserva pretto carattere veneziano. Delle sue tre antiche cinte di mura soltanto la terza, che conteneva ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] delle sorde intervocaliche (fenomeno importantissimo per la distinzione degli elementi dalmatici dai più recenti veneti, p. es. nel serbo-croato). All'incontro nel veglioto abbiamo qualche esempio di d > t, specialmente in fine di parola. Nei ...
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Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] alla Repubblica austriaca. La pace di San Germano attribuì il territorio di Tarvisio al Regno d'Italia. Il Regno serbo-croato-sloveno avanzò pretese sulle regioni meridionali, popolate in parte da Sloveni. Si giunse all'occupazione parziale del paese ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] del Montenegro e il 21% dei due milioni della Macedonia. Musulmani erano sparsi ovunque nella Federazione, come anche Serbi, Croati, Albanesi, in nuclei di varia entità secondo le Repubbliche. Le vicende belliche coinvolsero, dal 1991 al 2001, tutte ...
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NOVI SAD (nome serbo; ungh. Ujvidék; ted. Neusatz; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Capoluogo storico della Bačka e oggi del banato del Danubio, Iugoslavia. Si leva sulla sinistra del gran fiume, verso il [...] 33.590 nel 1910 e a 39.147 subito dopo l'annessione al nuovo regno serbo-croato-sloveno (1921). Meno della metà della popolazione era allora di Serbi scismatici, circa altrettanti gli Ungheresi, cattolici e protestanti, e circa 6500 i Tedeschi, anch ...
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NUŠIĆ, Branislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Belgrado l'8 ottobre 1864. Si laureò in giurisprudenza a Graz. Dopo un anno di carcere, subito per la pubblicazione d'una poesia politica, passò [...] esta (Il 1915, 1922); Gospogja ministarka (La signora ministra).
Bibl.: J. Skerlić, Istorija nove sprske književnosti (Storia della letteratura serba moderna), Belgrado 1927; F. Wollman, Srbochorvatské drama (Il dramma serbo-croato), Bratislava 1924. ...
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Linguista, nato ad Albona (Istria) il 22 novembre 1873, laureato all'università di Vienna e professore, dal 1907, all'università di Torino. Il B. ha iniziato la sua carriera scientifica con uno studio [...] parte l'indirizzo della sua opera successiva. L'osservazione dell'infiltrarsi o fossilizzarsi di elementi lessicali dalmatici nel serbo-croato della Dalmazia lo spinse verso indagini simili nel campo più vasto delle lingue slave in generale (Riflessi ...
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KOROŠEC, Anton
Ecclesiastico e uomo politico sloveno, nato il 12 maggio 1872 a Sv. Jurij sulla Ščavnica (Stiria). Addottoratosi in teologia a Graz, entrò presto nell'arringo politico; eletto alla dieta [...] Živković, che gli successe e che rappresentava l'instaurazione del regime dittatoriale nel regno e un inasprimento del contrasto serbo-croato; e rimase al suo posto anche quando il suo partito, il partito sloveno del popolo, fu sciolto (gennaio 1929 ...
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Drammaturgo croato, nato a Zagabria il 21 luglio 1811 da una famiglia d'immigrati greci, morto a Zagabria il 24 giugno 1872. Studiò a Zagabria, Graz, Vienna e Padova, ove nel 1836 prese la laurea in medicina. [...]
Bibl.: F. Marković, O Dr. D. Demeteru kao dramatiku ilirske dobe (Intorno a D. D. drammaturgo del periodo illirico), in rad (Atti) dell'Acc. Iugosl. di Zagabria, LXXX, 1886; F. Wollman, Srbochorvastké drama (Il dramma serbo-croato), Bratislava 1924. ...
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Uomo politico iugoslavo (Jagodina 1876 - Losanna 1949). Radicale serbo, fu ministro delle Finanze (1915-17) e dei Lavori pubblici (1917-18) della Serbia; poi ministro della Giustizia, del Commercio e degli [...] pitanje ("Il nostro problema valutario", 1920); Spoljna politika kraljevine S.H.S. 1925-26 ("La politica estera del regno serbocroato sloveno 1925-26", 1926); La crise bosniaque (1908-1910) et les grandes Puissances européennes (2 voll., 1937). ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...
iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven (slavan) «glorioso»]. – Nel sec. 19°, designazione...