Tisma, Alexandar
Tisma, Alexandar. ‒ Scrittore serbo (Orgos 1924 - Novi Sad 2003) tra i più autorevoli e apprezzati della ex Iugoslavia. Originario di un villaggio della Vojvodina (regione caratterizzata [...] la giovinezza a Novi Sad, città che fa da scenario a molti dei suoi libri. Di madre ebrea ungherese e di padre serbo, riesce a sfuggire alla deportazione degli ebrei di Novi Sad, rifugiandosi a Budapest, dove studia economia e letteratura francese e ...
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ILIĆ, Vojislav
Arturo Cronia
Poeta serbo, nato a Belgrado il 14 aprile 1862, morto nella stessa città il 21 gennaio 1894. Poeta sensibile, d'ampio respiro e di tocco delicatissimo, ha il grande merito [...] animo e la fluidità del verso, seppe dare un'impronta di schietta liricità. I. è tuttora considerato uno dei migliori poeti serbi e le sue poesie (Pesme, 1ª ed. 1887), ristampate parecchie volte, hanno esercitato una grande influenza sulla poesia ...
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JOVANOVIĆ, Pavle
Vojeslav Molé
Pittore serbo, nato a Vršac nel 1859, morto a Vienna nel 1931. Per il primo periodo della sua attività sono significative le composizioni che ritraggono la vita pittoresca [...] del Montenegro e dell'Albania (Guslar, Mačevanje, Il racconto di Kosovo, ora a Londra, La vendetta di sangue, ora a Sydney). Dopo il 1890 iniziò la serie di componimenti storici concepiti in modo decorativo. ...
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STEFANOVIĆ, Svetislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Novi Sad il 1° novembre 1877. Studiò a Novi Sad e poi a Praga e a Vienna, dove si laureò, in medicina, nel 1902. Pur essendo medico comunale [...] ; mentre da una parte abbraccia miti e leggende medievali, attinge al romanticismo inglese, rielabora motivi di poesia popolare serba, dall'altra inneggia alla patria, simboleggia l'uomo e l'umanità in genere. Predominante in lui è un simbolismo ...
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MATAVULJ, Simo
Arturo Cronia
Prosatore serbo, nato a Sebenico nel 1852, morto a Belgrado nel 1908. Pubblicò settanta novelle, due romanzi, alcuni drammi, libri di viaggio, versi, un'autobiografia e [...] parecchie versioni. Derivò dalla scuola del romanzo francese e italiano, dimostrando però ampia cultura e forte individualità.
Ritrasse le marine, i paesi montani e i tipi più caratteristici della Dalmazia; ...
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Despota serbo, figlio di Vuk, uno dei compagni del re Lazzaro, caduto nella battaglia di Kosovo. Fu a varie riprese uno dei sostenitori più validi del figlio e successore di Lazzaro, il despota bizantino [...] . Colto, audace e astuto uomo di stato, il B. fu anche un valoroso condottiere, e in momenti tragici per la Serbia seppe preservarla dal completo asservimento alla Turchia. Morì nel 1457 lasciando tre figli, sotto i quali si compì la conquista turca ...
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Djokovic, Novak. - Tennista serbo (n. Belgrado 1987). A soli quattordici anni è diventato campione europeo e 40° miglior giocatore juniores del mondo (2001), per poi esordire tra i professionisti nel 2003, [...] all'ottobre del 2013. Nel 2013 ha pubblicato Serve to win (trad. it. Il punto vincente, 2014), in cui il tennista serbo racconta il segreto di quel 2011 definito come "la più grande stagione giocata da un tennista professionista", frutto anche di un ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] colonia romana con il nome di Colonia Iulia Parentium; in epoca tardoantica e altomedievale passò sotto il controllo dei Goti e dei Bizantini, per divenire poi in età medievale dominio dei patriarchi di ...
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Dindic, Zoran
Dindic, Zoran. ‒ Uomo politico serbo (Bosanski Samac 1952 – Belgrado 2003), ha ricoperto la carica di primo ministro dal gennaio 2001 al marzo 2003, quando è stato assassinato nel cortile [...] , che portò all’arresto di diversi ricercati per crimini di guerra, tra cui Milosevic. Nel 2007 l’Alta corte serba ha condannato Milorad Ulemek, ex comandante della formazione paramilitare dei Berretti rossi e delle unità speciali del ministero dell ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...