Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i gruppi št, žd per gli antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno ...
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VARELA, Juan Cruz
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires il 24 novembre 1794, da famiglia gallega di ricchi commercianti; morto a Montevideo il 13 gennaio 1839. Destinato alla [...] carriera ecclesiastica, il V. ne seguì gli studî teologici, ma serbò per la sua esperienza soltanto una viva ed esuberante cultura umanistica.
Ritornato dal collegio, nel 1817, portava con sé un poema Elvira, che narrava un'esile storia amorosa, con ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] musulmani, su un totale di poco più di 6 milioni di abitanti). Degli ortodossi un terzo fu massacrato, un terzo costretto alla fuga in Serbia e il resto convertito a forza al cattolicesimo. Volle troppo innovare: il distacco della lingua croata dalla ...
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riporre [pres. cong. I e III singol. ripogna; al pass. rem. la forma dittongata ripuosi, ripuose]
Antonio Lanci
Il prefisso dà al verbo il valore intensivo e particolare di " porre una cosa dove possa [...] alle parole di s. Tommaso (U' ben s'impingua se non sivaneggia, XI 139) " è stata depositata, messa in serbo nella memoria " (Sapegno; ma cfr. Benvenuto: " postquam... una quaestio... est bene discussa et determinata... postquam fructus eius est inde ...
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Autore drammatico tedesco (Detmold 1801 - ivi 1836). Innovatore del dramma classico e romantico e precursore del realismo teatrale, si rifece ai più arditi tentativi dello Sturm und Drang di una forma [...] fanciullo, fra le mura dell'ergastolo di Detmold, di cui il padre era direttore, la triste vita dei reietti, e ne serbò indelebilmente il ricordo. Fu introdotto dal Heine e da F. v. Üchtritz, che più tardi avversò, nei salotti letterari berlinesi, e ...
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Slavista (Ragusa, Dalmazia, 1860 - Firenze 1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati [...] Der štokavische Dialekt, 1907; Zur Frage über die Gruppierung der serbo-kroatischen Dialekte, 1909) e a studî sul sistema accentuativo (Die serbokroatische Betonung südwestlicher Mundarten, 1900), fornì contributi su varî aspetti (numismatica, teatro ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] mai dimenticò la lingua spagnola e serbò sempre una speciale predilezione per quel paese. Alla morte del padre (1708) si trasferì con la madre a Genova, dove lo zio Ottavio Lagomarsini provvide alla sua istruzione, destinandolo prima al collegio ...
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SEUME, Johann Gotfried
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Poserna (Sassonia) il 29 gennaio 1763, morto a Teplitz il 13 giugno 1810. Studiò dapprima teologia a Lipsia, attingendo dalla lettura degli storici [...] antichi e dei filosofi razionalisti quelle idealità stoiche e repubblicane cui serbò fede. Nel 1781 fu preso dagli arruolatori del duca Federico II d'Assia e costretto a seguire le truppe che il duca aveva ceduto agl'Inglesi per la guerra contro le ...
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RIDOLFI, Carlo
Giuseppe Fiocco
Pittore, ma assai più noto come biografo di pittori, nato a Lonigo (Vicenza) nell'aprile del 1594. Come racconta egli stesso nella sua diffusa autobiografia, stette nell'infanzia [...] presso l'Aliense a Venezia, e al suo primo maestro serbò poi sempre un'eccessiva ammirazione. Nel 1622 dipinse due tele per i padri di S. Fermo e Rustico di Lonigo. Preso in seguito da una vera infatuazione per la pittura di Paolo Veronese, dipinse a ...
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Rugova, Ibrahim
Rugova, Ibrahim. – Politico kosovaro (Crnce 1944 - Priština 2006), filosofo e docente universitario, fautore della resistenza non violenta per ottenere l’indipendenza del Kosovo, regione [...] partire dalla metà degli anni Novanta ha dato vita a un'escalation di azioni sanguinose. Dopo la fine del conflitto con la Serbia, nel 2002 è stato eletto presidente del Kosovo, che nel 2008, a distanza di due anni dalla sua morte, avrebbe proclamato ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...