Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] , fu espulso dalle scuole di Zagabria, Praga e Budapest, e peregrinò con intendimenti politici in Russia, nelle terre cèche e in Serbia. Nel 1898 sposò una maestra cèca di Praga. Apprese tutte le lingue slave, il tedesco, il francese e l'inglese. Nel ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] , consistente in un aumento dell’intensità della voce; a. musicale o cromatico o tonico, quale è quello per es. del serbo-croato o del greco antico, consistente in un aumento dell’altezza della voce.
Riguardo alla posizione nella parola, l’a. si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] minore. Il dialetto che vi si parla è di tipo štokavo-ikavo (da što "quid" e da i per (i)je del serbo-croato letterario corrispondente a un ĕ paleoslavo) con alcuni arcaismi (per es., la mancanza della desinenza -a nei genitivi plurali) e qualche ...
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MIRABEAU, Gabriel-Honoré Riqueti, conte di
Romolo Caggese
Nacque nella piccola terra di Bignon, in Provenza, il 9 marzo 1749, dal marchese Vittorio (v.), e da Maria Genoveffa di Vassan. Fisicamente [...] prigione dell'Île-de-France. Ne uscì il 16 aprile 1769 imbarcandosi subito per la spedizione di Corsica, durante la quale serbò la più esemplare condotta; ma ritornato in Francia e non avendo tanto da comperarsi una Compagnia di dragoni, secondo gli ...
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Kosovo, guerra del Conflitto bellico verificatosi tra il febbraio 1998 e il giugno 1999 nella regione del Kosovo, all’epoca parte della Repubblica federale di Iugoslavia, tra le forze serbe e jugoslave [...] , l’UNMIK (United Nations Interim Administration Mission in Kosovo), mentre ne auspicava l’autonomia pur ribadendo la sovranità della Serbia. Il ritardo con cui l’UNMIK divenne operativa non contribuì a riportare stabilità nella vita civile; ne fu ...
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Nato a Cettigne, il 1714 (vecchio stile) dicembre 1888, quale secondo figlio di Pietro, divenuto più tardi re dei Serbi-Croati-Sloveni, e di Zorka, figlia di Nicola Petrović-Niegoš, in quegli anni principe [...] d'arme, in cui invece si distinse e fu ferito suo fratello Giorgio. Fece però anch'egli, insieme col padre e col governo serbo, la penosa ritirata attraverso l'Albania, e fu portato in salvo a Brindisi da una nave italiana. Visse altri tre anni in ...
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PUCCINI, Mario
Mario Tinti
Pittore, nato a Livorno il 28 giugno 1865, morto a Firenze il 18 giugno 1920. Studiò dapprima nell'Accademia di belle arti di Firenze, sotto il Fattori, poi nella scuola libera [...] dalle più febbrili e concitate espressioni del Lega. Il suo impianto, affidato unicamente all'ordito delle pennellate, serbò tuttavia - latente scheletro - la vigorosa armatura grafica e plastica derivatagli dal Fattori.
L'opera del P. costituisce ...
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Vedi Montenegro dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Montenegro è un paese dei Balcani occidentali indipendente dal 2006. La sua giovane storia è strettamente legata a quella della vicina Serbia. [...] 5%. Gli equilibri sono stati notevolmente modificati dal 1991, anno nel quale i montenegrini erano il 62% degli abitanti e i serbi solo il 9%. Ciò non è dovuto a significativi movimenti migratori ma a una diversa percezione della propria identità da ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] liceo di Zara.
Tale circostanza indusse nel G. un tale interesse verso le lingue slave da indurlo a imparare successivamente il serbo-croato, il russo, quindi il paleoslavo e il bulgaro; tutte lingue che riuscì a padroneggiare e la cui conoscenza gli ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] e la sorveglianza sui redditi regi, non lasciando a H. altro potere oltre a quello di capitano. Nel 1454 H. presso Kruševac (Serbia) vinse l'esercito di Fīrūz bey e si avanzò fino a Pirot e Vidin. Nello stesso tempo ricominciò a propagare l'idea dell ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...