Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sacco di Bisanzio sconvolge la frammentata articolazione della penisola balcanica. Il [...] dell’organizzazione del regno è portato gradualmente a compimento entro la fine del secolo. Stefano II (1176-1228) è incoronato re di Serbia e di Dalmazia da Onorio III (?-1226) già nel 1217. L’estensione dei confini del regno verso la Macedonia e l ...
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di Franco Venturini
All’alba del suo secondo mandato presidenziale, nei primi mesi del 2013, Barack Obama era ancora
un messaggero di speranza per gran parte del mondo. Soprattutto per gli alleati europei [...] davanti alle convulsioni del mondo rimaneva fortemente impressa nelle opinioni pubbliche internazionali.
Il 2013, però, aveva in serbo per il capo della Casa bianca un frenetico alternarsi di novità positive e negative, capaci di modificare il ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] ), capo ed organizzatore della rivolta, egli passò (1464) improvvisamente dalla parte del re Ferrante, al quale da allora in poi serbò fede fino alla morte. Ferrante lo accolse con ogni onore, concedendogli più tardi (30 apr. 1469) la restituzione di ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi, essendo stata presto tradotta in serbo e in russo. Tra le altre opere di Z. vanno ancora ricordati i suoi commenti ai τετράστιχα e ai ...
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TIFO esantematico (sinonimi: febbre o tifo petecchiale, dermotifo, tifo degli accampamenti, tifo contagioso)
Fernando Marcolongo
È una malattia infettiva, contagiosa, endemica, trasmessa all'uomo dai [...] tappe successive di gravi e diffuse ondate epidemiche. Fra il 1914 e il 1918 furono specialmente colpiti gli eserciti russo e serbo, e i prigionieri in Germania, Austria e Italia. La malattia è endemica in alcuni paesi dell'Africa del Nord (Algeria ...
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Durante la seconda Guerra mondiale è stata occupata (v. iugoslavia, in questa App.) dalle truppe italiane (17 aprile 1941) e, definite le frontiere della Dalmazia verso la Croazia (18 maggio), ha formato [...] risentimento, si mostrarono tolleranti e lasciarono sussistere la prefettura in forma di una specie di repubblichetta serba, voluta e sostenuta dalla maggioranza della popolazione di religione ortodossa. Ultimo prefetto locale fu Balabušić, sostenuto ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] il VII e l’VIII secolo. Il primo impero bulgaro, che giunse a occupare le odierne regioni di Bulgaria, Macedonia e Serbia sud-orientale, non concepì innovazioni architettoniche per tutto il IX, X e XI secolo, e pertanto non assistette alla nascita di ...
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SICILIANI, Domenico
Maurizio Ulturale
– Nacque a Cirò, presso Crotone, il 1° maggio 1879, da famiglia nobile di origine napoletana. Suo fratello Luigi fu un noto letterato, poeta e politico. Sposò Matilde [...] 1916 fu trasferito in Albania quale capo di stato maggiore del corpo di spedizione, dove organizzò lo sgombero dell’esercito serbo.
Nel maggio del 1917 il tenente colonnello Siciliani, rientrato in Italia, passò al Comando supremo con il compito di ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] e non poterono essere vinti ed espulsi se non nel 1349. Fu in questo critico momento che il potente re dei Serbi, Stefano Dušan, occupata la Macedonia e parte della Tracia, tentò, con l'aiuto degli Zeloti espulsi, di impadronirsi di Tessalonica: ma ...
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Contrabbassista, nato a Venezia il 7 aprile 1763, morto a Londra il 16 aprile 1846. Pressoché autodidatta, iniziò la sua carriera in vari teatri e nei pubblici ritrovi veneziani. Né trascurò di dar saggio [...] non esplicò come concertista grande attività. Quivi conobbe e confortò con la sua assistenza il Beethoven, del quale serbò sempre un indelebile ricordo. Vecchio di ottantadue anni, prese parte come contrabbassista al festival Beethoven che ebbe luogo ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...