CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] , il 18 marzo. Nonostante l'appoggio dell'agente polacco presso la Porta, il governo turco, da cui dipendeva il principato serbo, esitò a concedergli il necessario berat, nel timore di irritare l'Austria e la Russia. Il C., impaziente di raggiungere ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] la quarta di ordine storico, non essendo mai stata la Dalmazia "lungamente divisa" e non essendoci mai stato uno Stato serbo o iugoslavo che avesse avuto "vero dominio nelle città della Dalinazia"; anche per quanto riguardava Ragusa e Cattaro, infine ...
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SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] , considerandone la causa nazionale analoga a quella italiana e avvertendo subito Sidney Sonnino che «l’idea predominante fra i serbi [era] l’unità verso l’Adriatico» (Sforza a Sonnino il 24 ottobre 1916, in Sonnino, Carteggio 1916-1922, a cura di ...
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DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] elaborazione di diversi piani d'azione per l'Adriatico meridionale, lavorò in particolare all'evacuazione dell'esercito serbo, operazione che ebbe brillante svolgimento e conclusione. Riprese il mare nel 1916 al comando dell'esploratore "Marsala ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, fu figlio primogenito di Giovanni, conte di Gravina e della sua seconda moglie Agnese di Périgord; nulla, però, può dirsi di sicuro [...] il 17 giugno 1341.
I suoi possessi d'Albania venivano intanto ridotti a Durazzo, in seguito all'avanzata del re serbo Stefano Duèan nel 1343.
Nello stesso anno, morto Roberto, gli successe sul trono la nipote Giovanna, ancora minorenne, sotto un ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] ‛Abduh, che era allora nella crisi mistica e fu dalla potente influenza di lui indirizzato all'azione: la quale però serbò un carattere riformista più moderato di quello del maestro. Nel 1879 Giamāl ad-Dīn fu espulso da Tewfīq divenuto kedive, forse ...
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IZVOL′SKIJ, Alexandr Pavlovič
Mario Menghini
Uomo politico russo, nato a Mosca il 18 marzo 1856, morto a Parigi il 16 agosto 1919. A diciassette anni fu addetto al Ministero degli esteri, quindi inviato [...] ., che evidentemente non s'aspettava una così sollecita azione, fu preso alla sprovvista. E nonostante le sollecitazioni serbe, nonostante l'emozione degli stessi ambienti russi, egli preoccupato dalle varie tendenze della politica europea, e vistosi ...
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SAURO, Nazario
Piero Sticotti
Nacque il 20 settembre 1880 a Capodistria. Marinaio impavido fin dall'adolescenza, a vent'anni è capitano di piccolo cabotaggio. Navigando l'Adriatico e il Carnaro ne indaga [...] sempre coraggio, animo intrepido e disprezzo dei pericoli. Fatto prigioniero, conscio della sorte che ormai lo attendeva, serbò fino all'ultimo contegno meravigliosamente sereno e col grido forte e ripetuto più volte dinanzi al carnefice di Viva ...
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ZANI
Fausto Nicolini
. Secondo un'opinione, accennata già dal Perrucci (1699), svolta ampiamente dal Riccoboni (1723) e rincalzata ai giorni nostri da parecchi eruditi (De Amicis, Dieterich, Reich, [...] , ecc.); questo, di Arlecchino e, di fra i molti suoi fratelli, di Pulcinella, che, fra tutte le varie incarnazioni del secondo zani, serbò, anche negli ultimi suoi tempi e con minori infedeltà, il vestito primitivo degli zani.
Bibl.: V. arlecchino. ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] intendere ogni fenomeno percepibile o immaginabile che si verifichi nel mondo: "i segni sulla Terra come quelli del cielo hanno in serbo degli avvertimenti per noi; il cielo e la Terra ci portano i presagi; essi non sono separati l'uno dall ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...