Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ere, oro e ele, olo dei nessi originari er, or e el, ol davanti a consonante (cfr. russo bereg «sponda», di fronte al bulgaro, serbo e croato breg, ceco břeh, polacco brzeg, paleoslavo brĕgŭ, da un *bergŭ), l’esito delle vocali ĭ e ŭ in e e o (russo ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] un apposito Consiglio del Lemano.
Conferenze di G. Quella svoltasi il 6-9 novembre 1918, tra i delegati del governo serbo, del Consiglio nazionale di Zagabria e del Comitato nazionale iugoslavo di Londra, proclamò l’indipendenza dei paesi iugoslavi e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] XV. Solo in Lusatia sono rimasti gruppi slavi che hanno conservato, fino ai tempi nostri, la propria lingua (il serbo) e cultura.
Bibliografia
Fonti: per una presentazione d’insieme e l’analisi delle fonti scritte: Leciejewicz 1991; Tyszkiewicz 1994 ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i gruppi št, žd per gli antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] dal partito di estrema destra Confederazione, che ha conquistato il 12,1% dei voti.
Il polacco fa parte, con il serbo-lusaziano superiore e inferiore, il casciubo, il ceco, lo slovacco e l’estinto polabo, del gruppo occidentale delle lingue slave ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] ). Nel 15° sec. predomina ancora l’influsso di Bisanzio; verso la fine del secolo, appare un tipo di chiesa d’influsso serbo-georgiano (chiesa vescovile di Curtea de Argeș, 1517), imitata in Valacchia e in Moldavia. Durante i sec. 17°-18° si sviluppa ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...