Nome comune di Lycopersicum esculentum (v. fig.), della famiglia delle Solanacee, e del suo frutto, largamente usato nell’alimentazione umana.
La pianta del p. coltivata è un’erba annua con fusto di varia [...] della polpa ecc.; esse si raggruppano in 4 categorie: p. da tavola o per frutto fresco; per conserve; per pelati; da serbo (allo stato naturale o in salamoia), quest’ultima ormai di scarsa importanza. In tutti i paesi si sono ottenute, con l ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] nel monastero di S. Giovanni, al quale fu aggregato, nel terzo decennio del sec. 14°, un ospedale fondato dal re serbo Stefano Uros III Dečanskij; uno dei medici attivi in questo ospedale, il monaco Neofito, alla metà dello stesso secolo fece copiare ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] precoci sono più indicate in generale per le zone litoranee del Mezzogiorno e per le isole; le uve tardive e da serbo preferiscono colline bene esposte e ben riparate dai venti, con clima temperato e asciutto anche d'inverno. Per quanto riguarda le ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...