Giornalista, romanziere e regista teatrale danese (Adserballe, isola di Als, 1857 - Ogden, Utah, 1912). Critico letterario e drammatico (Realisme og realister, 1879; Kritiske studier, 1880) serbò sempre [...] vivo interesse per il teatro, anche come sceneggiatore. La sua narrativa è centrata sui temi della depravazione morale, individuale e collettiva, sentita come maligno fato biologico. I suoi romanzi, specialmente ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] fronte italiano comandò la sesta armata sul Piave durante l'offensiva del giugno 1918 (nel suo Diario di guerra rese omaggio al valore del soldato italiano). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore Carlo ...
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Tipografo (n. 1797 - m. Firenze 1873). Ebbe a Firenze dal 1837 una tipocalcografia dove furono stampate grandi opere illustrate. Nel 1846 vendette a G. La Farina lo stabilimento, che serbò il suo nome. [...] Ne uscì il giornale L'Alba, di cui F. fu poi editore e calcografo ...
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Uomo politico montenegrino (n. Nikšić 1962). Laureato in Economia, è entrato in politica con la Lega dei comunisti di Jugoslavia e per diversi anni ha appoggiato la politica del serbo S. Milošević. Nel [...] alla costituzione della Repubblica Federale di Jugoslavia (ne è stato uno dei promotori), negli anni si è spostato su posizioni anti-serbe. D. ha ricoperto la carica di presidente del Montenegro (1998-2002) per poi tornare a occupare la poltrona di ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] in lettere a Padova con il massimo dei voti. La sua tesi, discussa con G. Maver, sugli influssi di Dante nella letteratura serbo-croata, venne pubblicata a Roma nello stesso 1921. Nominato nel 1922 professore di ruolo nel liceo classico di Zara, il C ...
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Italianista e slavista croato (Trieste 1920 - Zagabria 2003). Professore, nell'univ. di Zagabria, di lingua e letteratura italiana, poi (1956) di letteratura croata moderna. Dal 1953 al 1956 insegnò lingua [...] e letteratura serbo-croata a Firenze. Teorico e critico letterario (Stilističke studije "Studî stilistici", 1959; Nove stilističke studije "Nuovi studî stilistici", 1986), indagò varî aspetti della letteratura e cultura italiana moderna, dedicando ...
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Figlio (m. 1321) del re Uroš I, re a sua volta dal 1282. Inseritosi nelle lotte fra Bisanzio e i Magiari, ottenne buona parte della Macedonia con Skoplje e territorî lungo il Vardar, spostando così l'interesse [...] serbo dall'Adriatico verso l'Egeo. Fra il 1308 e il 1316 il suo regno subì una lunga crisi per le lotte che M. dovette sostenere contro il fratello Dragutin. Successivamente, dopo lotte contro i Magiari, nel 1318-19 dovette fronteggiare la ...
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Narratrice ceca (Praga 1877 - ivi 1940). Nei suoi primi racconti (Lidské srdce "Cuore umano", 1903; Právo na štěstí "Il diritto alla felicità", 1908) tratta soprattutto dell'emancipazione della donna. [...] Nei successivi gli argomenti variano: da quelli ispirati dalla guerra serbo-turca (Vítězství "Vittoria", 1918), a cronache familiari (Dědictví "Eredità", 1933) e all'amore per il teatro e per la vita degli attori (Deset životů "Dieci vite", 1937; ...
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Dinastia serba il cui capostipite fu Vukan (1089-1122). A questo successero: Stefano Uroš (1122-1136), Tichomil (1136-1151), quindi Stefano (1151-1195). Due figli di questo, Stefano e Vukan, diedero vita [...] (1196-1227 o 1228), successero Radoslav (1228-34), Vladislav (1234-43), Uroš I (1243-76); questi ebbe due figli: Dragutin (re di Serbia, 1276-83, del Sirmio, 1284-1316) e Milutin (re dal 1282 al 1321). Mentre la linea di Dragutin si estinse con la ...
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GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] III e di Maria di Serbia, figlia del despota serbo Stefano Branković; in onore al santo venerato in quel giorno ricevette anche il nome di Sebastiano.
In seguito alla morte dell'anziano padre, nel 1494, e poi della madre nel 1495, fu posto, insieme ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...